Mai come in astrofotografia la differenza tra analogico e digitale è enorme, soprattutto se si considerano gli ultimi apparecchi usciti in commercio: l’avvento del digitale è stato, per gli astro-fotografi, una vera e propria manna dal cielo in quanto hanno potuto migliorare sensibilmente le proprie immagini. Ma quali sono le principali differenze, ovvero qual è il confronto Analogico vs Digitale nella fotografia astronomica?
Uno dei vantaggi principali delle reflex è la maggiore risoluzione del sensore fotografico rispetto alla pellicola. Questo si traduce, banalmente, in una risoluzione maggiore degli oggetti fotografati: le stelle, le nebulose o i pianeti risultano molto più delineati e ricchi di particolari in un’immagine digitale piuttosto che in una analogica.
By: Mount Rainier National Park – CC BY 2.0Quando si realizzano immagini di nebulose (e quindi soggetti che riempiono molto più la scena rispetto alle stelle), la differenza tra reflex ed analogiche raggiunge l’apice: lo sfondo delle immagini realizzate con una reflex sono molto più definite rispetto all’analogico a causa del maggior rapporto segnale rumore, rapporto direttamente influenzato dalla maggiore sensibilità e efficienza dei sensori digitali.
Proprio la maggiore sensibilità o meglio il migliore rapporto segnale/rumore permette al sensore della reflex digitale di catturare oggetti molto più piccoli di quelli catturabili con una macchina fotografica analogica: questo è dovuto non solo alla risoluzione superiore del sensore ma anche alla possibilità di fare foto più brevi (in termini di esposizione), cosa che limita i problemi di mosso dovuti al movimento del nostro pianeta. In aggiunta, il sensore fotografico è affetto da rumore termico facilmente mascherabile (ma soprattutto molto ridotto), mentre la pellicola analogica è affetta fa problemi di diffusione omogenea degli strati dell’emulsione, cosa molto evidente in questo tipo di fotografia.
Analogico vs Digitale nella fotografia astronomica: Usabilità delle immagini
Poiché le immagini delle reflex digitali sono…digitali, queste possono essere esaminate immediatamente. Problemi come messa a fuoco o inseguimento delle stelle possono essere evidenziati istantaneamente (e corretti di conseguenza), senza dover aspettare lo sviluppo della pellicola, fase necessariamente separata da quella di acquisizione.
By: Wessel Blokzijl – CC BY 2.0Le fotocamere reflex digitali non soffrono di problemi come il “film creep”, dove le stelle finiscono fuori fuoco o si trasformano in chiazze: un problema legato all’assorbimento dell’umidità da parte dell’emulsione della pellicola. Umidità che inficia anche la sensibilità che viene notevolmente ridotta quando i livelli di umidità sono molto alti (alcuni astro-fotografi immettono azoto nella fotocamera durante la fase di scatto per evitare questi problemi, una soluzione né a buon mercato né facile da realizzare).
Il digitale, però, ha anche degli svantaggi rispetto all’analogico, anche se sono svantaggi legati soprattutto all’evoluzione tecnologica dei sensori stessi. L’incremento della sensibilità e della risoluzione rende la fotocamera molto più sensibile rispetto a problemi di tracking delle stelle o a problemi relativi alla realizzazione della lente in uso (aberrazioni ottiche).
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