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Ānanda, un romanzo distopico di Argyros Singh

Creato il 04 luglio 2021 da Gliscrittori
Ananda, un romanzo distopico di Argyros Singh

Libri Comunicato stampa. Ānanda (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), di Argyros Singh: una raccolta di racconti distopici, le vite di tre donne al tempo delle catastrofi planetarie che sconvolsero l'umanità.

Il maestro gli aveva raccontato della pace stabilita dal suo popolo con la Natura, con la quale intendeva restare in armonia. L’anziano diceva che la Natura aveva deciso di far vivere il suo popolo; da un lato, l’umanità avrebbe continuato a esprimere la coscienza della terra, dall’altro avrebbe proseguito la sua ricerca al di là della Natura stessa. Quel popolo sapeva di dipenderne; la rispettavano e la riverivano in ogni momento della giornata. Con i suoi frutti e i suoi cicli, la Natura permetteva di dedicarsi alla ricerca della luce, alla liberazione dalla materia.
La tempesta e i suoi seguaci lo avevano portato in quella terra, dove solo chi aveva viaggiato a lungo poteva sperare di giungere.
Lì aveva bevuto una bevanda tratta da una pianta, che lo aveva ristabilito nel corpo e nella mente. Aveva stretto amicizia con gli abitanti del villaggio, esplorando l’isola insieme alla donna che amava. Nelle notti in cui i ricordi riaffioravano più dolorosi, scrutava il cielo e riconosceva le stelle sovrane dei rispettivi regni. Ammirava un’infinità di aurore, i cui colori variopinti dipendevano dai gas prevalenti in quei pianeti, e interiorizzava la morte maestosa che coinvolgeva molti di essi.
Restrinse lo sguardo al proprio cielo e vide una dea luminosa che lo accarezzava con la sua sola presenza. Allo stesso tempo il sole nutriva miliardi di possibilità di esistere. Ritornò al villaggio e si fermò alla casa della donna che lo aveva salvato.
Aveva appena acceso il fuoco e attendeva quella visita per testimoniare al calore e alla luce il loro amore.
Argyros Singh, Ānanda

Ananda

Ānanda

di Argyros Singh
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Distopico
ISBN 978-8833669373
cartaceo 18,00€
ebook 2,99€

Sinossi

L’Ānanda è un nome, un luogo sospeso nello spazio e nel tempo, nonché una condizione dello spirito. Cela e disvela il sacro, che parla dell’umanità, dei meccanismi che la spingono all’autodistruzione, ma anche di ciò che la apre all’intima armonia con ciò che la circonda.
Questa raccolta di racconti narra le vite di alcune persone vissute nel periodo in cui avvennero tre catastrofi planetarie che sconvolsero l’umanità. L’ultima grande guerra devastò migliaia di città in tutto il globo; i sopravvissuti tentarono di ripristinare la civiltà, ma un batterio li mise nuovamente a dura prova. In alcune aree del mondo nacquero nuovi centri, collegati tra loro da una rete di scambio commerciale e culturale, sul modello delle antiche poleis. Poi, la grande pioggia cominciò a cadere e non smise per tredici mesi. Molte comunità, sorte sulle coste o nei pressi dei fiumi, finirono per essere travolte dalle acque. L’umanità fu ulteriormente decimata dalla Natura. Quando la pioggia cessò e le acque si ritirarono, i pochi sopravvissuti erano ormai stremati. Fu allora che da Oriente giunse un popolo misterioso, di cui nessuno seppe mai l’origine, che portò nuova linfa al genere umano e stabilì una pace con la Natura.
In particolare, si raccontano le vite di tre donne: Judy, la figlia Vera e la nipote Rebecca. In parallelo, una figura misteriosa, chiamata il Discepolo, percorre i secoli (e i millenni) alla ricerca di un significato alla vita. Le loro storie si intersecano nel tempo, in un continuo salto tra passato e presente, in cui il lettore, come un archeologo, è chiamato a ricostruire gli eventi e le genealogie familiari.


Argyros Singh

Argyros Singh

Argyros Singh nasce a Pordenone nel 1994. Laureato in storia dell’arte a Udine, si dedica alla scrittura da giovanissimo, pubblicando sia saggi (La Regola templare, 2019) che opere di narrativa. Tra queste, il romanzo Nessuna pietà (2020), edito da Spring Edizioni.
Scrive inoltre sul suo blog, La Voce d’Argento (www.voceargento.blogspot.it), in cui tratta soprattutto di arte, storia e letteratura, ed è presente sui vari social, tra cui Instagram @argyrosingh.
Bibliofilo e appassionato di cinema, ha anche avviato un progetto musicale che mescola space rock, dream pop e musica da cantautore.
Negli anni si è avvicinato alla spiritualità indù, aspetto che influisce in parte sul contenuto dei suoi scritti. Altre influenze, a seconda dell’argomento in questione, provengono soprattutto da Joseph Conrad, Aldous Huxley e René Guénon.

ESTRATTI E RECENSIONI



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