Magazine Cinema
Durata: 103'
La trama (con parole mie): siamo nel 2023, e i Nuovi Padri Fondatori mantengono l'ordine ed il controllo lasciando che ogni anno, nel corso di una notte di sangue, tutti siano liberi di fare ciò che vogliono per le strade. Quello di cui la massa non è a conoscenza, e che solo il leader rivoluzionario Carmelo pare sospettare e voler combattere, è che il governo manda per le strade interi squadroni di soldati incaricati di eliminare più civili possibili tra i gradini più bassi della scala sociale in modo da garantire una stabilità economica maggiore che possa portare ai ricchi maggior solidità.Quando una giovane coppia ed una madre con la figlia si trovano per le strade, un sergente fuori servizio assetato di vendetta per la perdita del figlio diviene la loro unica possibilità di sopravvivenza: riuscirà l'improvvisato gruppo a passare indenne la nottata? E l'uomo scoverà il responsabile della sua perdita?
I sequel non sono mai una materia facile, a prescindere dai risultati ottenuti dai "numeri uno".James DeMonaco, che lo scorso anno riuscì nella non facile impresa di proporre una pellicola legata ad un plot onestamente già sentito rendendolo comunque efficace, a questo giro di giostra è stato quantomeno in grado di regalare al pubblico un secondo capitolo della sua saga - e a giudicare dal finale e dagli incassi, presumo verrà messo in cantiere anche un numero tre - per prima cosa differente dal precedente e dunque efficace ed in grado di intrattenere come si conviene.L'idea di spostare il fulcro dell'azione e della pellicola da una lotta senza quartiere all'interno di un'abitazione ad una sorta di survival urbano che ricorda i Classici di Carpenter funziona seppur non supportata da personaggi all'altezza - la coppia madre/figlia poteva essere sfruttata decisamente meglio, così come approfondito di più il rapporto tra i due fidanzati, che lascia trasparire una tensione mai del tutto risolta -, il ritmo è ben scandito e le situazioni, pronte a ricordare i videogames a livelli degli anni ottanta, coinvolgono decisamente bene nella loro varietà - aiutate anche da un lavoro sul trucco della principale banda di razziatori delle strade, davvero notevole -.Così come fu per il Purge dello scorso anno, anche in questo caso dietro la patina da film action si nascondono numerosi sottotesti politici, dalla questione della rivolta armata contro il Sistema - Carmelo ed il suo movimento - al dislivello tra classi sociali sempre più marcato - agghiacciante l'asta che precede la caccia nel finale -, senza contare una riflessione interessante a proposito della vendetta e del perdono, che seppur non sfruttata al massimo delle sue potenzialità rende l'epilogo funzionale quanto lo fu quello della precedente notte di sangue portata sullo schermo dal regista e sceneggiatore.Il viaggio di questi sopravvissuti per le strade della città sconvolta dalla notte delle notti indetta dai misteriosi ed oscuri Nuovi Padri Fondatori tocca dunque, dopo l'invasione domestica esplorata nel capitolo precedente, un altro nervo scoperto dell'uomo comune: ovvero l'essere oggetto di caccia da parte di uno o più predatori abituati a muoversi con l'istinto dei killer.Senza dubbio i vertici di tensione scaturiti da paure primordiali di questo tipo di cose enormi come Eden Lake sono lontani, ma DeMonaco sa il fatto suo, e finisce per portare sullo schermo un giocattolo tosto e cattivo quanto basta - nonostante non mi sarebbe dispiaciuta un pò di violenza in più - senza dimenticare di essere, comunque, anche lui parte del Sistema e, dunque, procedendo senza scombinare troppo quelli che, di norma, in questi casi, sono i piani dei distributori.Nel complesso direi, dunque, che questo secondo Purge è un film dalla doppia faccia: da una parte la struttura a livelli e l'inseguimento attraverso le strade della città rende la scommessa assolutamente vinta, dall'altra il lavoro sui personaggi ed alcune eccessive concessioni soprattutto sul finale finiscono per perdere mordente rispetto al primo capitolo.DeMonaco, comunque, non ha troppo di che lamentarsi: la stoffa per produrre cose interessanti ha dimostrato di averla, e gli incassi hanno finito per dare ragione al suo esperimento.Staremo dunque a vedere se con la probabile terza notte di terrore la fiducia che ho finito per riporre nel suo lavoro sarà ben ripagata o anche lui finirà per aver bisogno di una "purge" da manuale a suon di bottigliate.
MrFord
"I am an anti-christ
I am an anarchist
don't know what I want but
I know how to get it
I wanna destroy the passer by cos I
I wanna BE anarchy!
No dogs body!"Sex Pistols - "Anarchy in the UK" -
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