Tutto inizia con la tosatura delle pecore. La lana viene poi selezionata e suddivisa secondo la grossezza e la morbidezza delle fibre (potete vedere qui)
Poi si procede con il lavaggio della lana. Si tratta di mettere a bagno la lana, continuando a cambiare l'acqua fnchè questa risulta pulita.
La lana si asciuga distesa in piano, all'ombra.
A questo punto la lana si presenta molto compatta e occorre aprire le fibre di lana.
Ecco che si procede con la cardatura o la pettinatura.
La pettinatura serve ad eliminare tutte le fibre corte e si ottiene un filato compatto, composto solo da fibre di lana lunghe.
Se vi ricordate ne avevo parlato qui
Ecco i pettini per lana grazie ai quali le fibre di lana si orientano in un'unica direzione.
![Anatomia della filatura Anatomia della filatura](http://m2.paperblog.com/i/46/468961/anatomia-della-filatura-L-xir57R.jpeg)
Con la cardatura invece si ottiene un filato che contiene fibre di tutte le lunghezze.
Si possono usare le carde a mano (io ho delle mini-carde)
![Anatomia della filatura Anatomia della filatura](http://m2.paperblog.com/i/46/468961/anatomia-della-filatura-L-cKMweB.jpeg)
![Anatomia della filatura Anatomia della filatura](http://m2.paperblog.com/i/46/468961/anatomia-della-filatura-L-sfNSs3.jpeg)
oppure la cardatrice a tamburo.
![Anatomia della filatura Anatomia della filatura](http://m2.paperblog.com/i/46/468961/anatomia-della-filatura-L-fmCy2r.jpeg)
Non dimentichiamo che possiamo anche usare le mani per aprire le fibre, se non sono troppo compatte e ingarbugliate.
I cardatori si usano anche per mescolare i colori.
A questo punto siamo pronti per filare la lana, con il fuso o con la ruota (sarà l'argomento del prossimo post!)