Magazine Diario personale

Anatomia di un amore.

Da V

Il mio viso sprofonda nel tuo collo,in quello che, in anatomia, si chiama triangolo sopraclavicolare.
Triangolosopraclavicolare,ecco perchè l’anatomia non mi è piaciuta. Si dimentica del profumo che ha la pelle-la tua pelle-di quanto ci stia bene sulla mia. Immobile,resto li,abbracciandoti senza chiedere il permesso,mentre mi domando se senti il battito del mio cuore. È assordante. Imbarazzante. Come fai a non sentirlo? Si getta con violenza sul mio sterno,quasi volesse raggiungerti attraverso tutte quelle ossa,tutti quei muscoli,tutta quella pelle,tutti quei vestiti.
Intossicata dalle endorfine cerco la donna adulta che credevo di essere:sento il rumore dei suoi tacchi sul suolo,mentre sta scappando via. Insicura,come una ragazzina,infilo le mani fredde sotto la tua maglia per farti ritornare da me:ti perdi nella tua testa e non so dove vai.

I rumori della città si insinuano in quella stretta e mi ricordo che intorno c’è un mondo di cui mi ero scordata: alberi,macchine,clacson fastidiosi,persone,cani,vita che i miei sensi si sono dimenticati di registrare. Per ore. La città è solo un luogo-potrebbe essere qualunque città-solo strade,asfalto per i nostri piedi veloci. Duecento muscoli per un passo,uno solo per raccontare tutte le parole,tutte le domande e le storie che finiscono per riempire il poco spazio che separa i nostri corpi.
Dita che si cercano,si mescolano, si confondono. La continuità di uno stimolo inibisce ogni reazione,ogni risposta:i recettori del tatto si adattano,smorzano ciò che sentono. È una forma di difesa che il mio corpo ignora ogni volta che le tue mani lo accarezzano.

La tua bocca si avvicina alla mia,sai cos’è un bacio? Ventinove muscoli facciali,cinque paia di nervi cranici,ossitocina,cortisolo,la pressione che si alza,le pupille che si dilatano,6 calorie consumate. Solo un bacio. Solo meccanica,chimica e saliva. Solo questo. Ma sino a quando non l’avrai dato,non ne puoi conoscere le conseguenze.

V.


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