Sembra uno scherzo di carnevale, ma anche a Lecce sarebbero stati notati alcuni vigili urbani fare multe e controlli muniti di tablet. Insomma, un salto nell'era digitale che però non è previsto dal Codice della Strada o dal relativo regolamento attuativo o altre norme che merita un pubblico chiarimento da parte del Comando di Polizia Municipale.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello " Sportello dei Diritti ", si tratta dell'ennesima prova che l'amministrazione comunale leccese sia interessata più a balzelli o ai lauti proventi rivenienti dalle migliaia di verbali che ogni anno vengono contestati, che al controllo del traffico e alla sicurezza stradale cui dovrebbe essere demandata l'attività delle polizie municipali, cui invece viene sottratto prezioso tempo per il solo costante accertamento di eventuali infrazioni spesso con modalità non ortodosse o addirittura non previste dalla legge.
Lecce, 30 gennaio 2016
Giovanni D'AGATA