Alessandrini al fianco del popolo libico martedì 1 marzo in piazza della Libertà per una mobilitazione contro i massacri e le violenze del colonnello Gheddafi inferte alla popolazione in rivolta. Inorriditi da tali eventi, alcuni movimenti- ma anche semplici cittadini- scenderanno in piazza anche per affermare il diritto all’accoglienza di cui molti profughi potrebbero necessitare qualora fuggissero dalla Libia per rifugiarsi nel nostro Paese. La feroce repressione di Gheddafi inflitta al suo stesso popolo, i bombardamenti, il massacro di civili che sta avendo luogo in queste ore. Inoltre, forti sono le contestazioni che si rivolgono al govermno italiano, accusato di aver perpetuato un silenzio assordante di fronte al genocidio ordinato dal Rais e di conferire più valore agli interessi economici piuttosto che ai diritti umani. Sotto accusa anche l’ambiguo, spesso troppo riverente, atteggiamento del nostro premier nei confronti del Colonnello.
“Siamo indignati dalla posizione del Governo Italiano che sembra avere ben chiaro che gli interessi commerciali valgono più del rispetto dei diritti umani, della vita di donne, uomini, anziani e bambini”, hanno comunicato gli organizzatori della manifestazione di “AlessandriaInMovimento”. “L’ennesima vergogna della politica estera del Governo Berlusconi, amico intimo di dittatori sanguinari sparsi per il mondo”. “La violenza con cui Moammar Gheddafi sta bombardando e uccidendo la popolazione civile libica ci lascia inorriditi”, continuano i promotori della mobilitazione.” Noi pensiamo che l’Italia e l’Europa debbano farsi carico dell’accoglienza dei migranti che stanno arrivando nel nostro paese e siamo impegnati affinché si affermi un diritto d’asilo europeo che salvaguardi la libertà di scelta delle donne e degli uomini che scappano dalla guerra, dalla tortura, dalla miseria”.
E’ opportuno ricordare che il 1 marzo non è una data scelta a caso: la mobilitazione si terrà infatti in concomitanza con la Giornata Nazionale dei Migranti.
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