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Anche Easyjet diventa sessista!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Anche Easyjet diventa sessista!

Tempo fa ci hanno segnalato che sulle strade italiane circola questa immagine pubblicitaria. Tra le tante immagini piene di donne praticamente ridotte a giocattoli sessuali, sono in aumento immagini alternative che offendono il genere femminile senza l’uso di imamgini, ma claim esplicitamente sessisti che suggeriscono che il modo alternativo di raffigurare una donna nella pubblicità italiana è quello di offenderla relegandola al ruolo di moglie cornuta (come era successo anche con AshleyMadison, quindi non è la prima volta) e ovviamente in casa, il nostro regno secondo il maschilista italiano doc!

E’ ben chiara a tutti la divisione che la pubblicità italiana applica alle donne: mogli ( attempate, rompicoglioni e di conseguenza cornute) da una parte e prostitute belle e giovani dall’altra.

Se Easyjet mi era piaciuta per una pubblicità passata, in linea con le altre aziende fa un passo indietro, sfornando e aggiudicandosi il “guinness” per la pubblicità (per ora non si sa mai) più maschilista del 2012.

Ritengo la pubblicità estremamente vergognosa in un contesto simile, dove ogni due giorni viene uccisa una moglie (o ex) in famiglia e dove il “femminicidio” e’ diventato una vera e propria piaga sociale. Lasciare il messaggio della moglie rompicoglioni, da tradire, da lasciare a casa in un contesto dove le donne subiscono violenza sopratutto in casa da mariti e dove i lavori domestici cadono sul groppone delle stesse mogli, non vi sembra un’ istigazione a compiere approcci e mentalità misogine (quando non vere e proprie violenze) verso le donne?

Perchè tra l’altro il nostro contesto non opprime i mariti (lasciamo stare i separati onde evitare di sentire la solita risposta “ma i padri separati…” non stiamo parlando di mariti separati!) ma sono proprio le mogli ad essere oppresse così piene di lavoro domestico, figli e anziani da badare e in più mariti che nemmeno ti aiutano in casa. Sarebbero le mogli italiane a dover lasciare a casa i mariti e andarsene in giro. Ma la pubblicità è classica del nostro contesto, quello che odia le donne, reputa le mogli delle grandi scassaminchia che si lamentano sempre (come se non fosse lecito lamentarsi se si deve fare tutto da sole!) e donne che non hanno diritto ad avere tempo libero ma devono sfacchinare in casa e aspettare i mariti che tornano dalla vacanza o dalla serata tra amici (o amiche).Ma le donne sono sempre sole, mentre i mariti che si sentono oppressi dalla “rompicoglioni” di turno hanno sempre una spalla maschile sulla quale piangere, la solidarieta’ degli amici e perfino agevolazioni e sconti da compagnie aeree!

Perchè un misogino se vuole continuare ad essere tale non si dovrebbe sposare e trattare la moglie come se fosse un sacco da boxe ma nemmeno di sfogarsi creando pubblicità che inquinano le nostre strade spacciandola come ironica mentre è chiaro che in un contesto come il nostro non lo è affatto!

Come minimo dovremmo scrivere alla compagnia, per porgere le scuse non solo ai viaggiatori/viaggiatrici ma a tutte le donne sposate (ma anche non). Ma Easyjet non si è chiesta nemmeno se quelle mogli che vorrebbe lasciare a casa (creando una compagnia di clienti solo maschi viaggiatori) magari mentre i mariti volano verso destinazioni esotiche, non fossero loro più contente di non vederli più tra i piedi, perchè se anche io avessi un marito alla “Homer Simpson” gli avrei pagato volentieri un biglietto di sola andata (senza offesa per Homer Simpson ovviamente).

Mary



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