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Anche Ettore Scola ci ha lasciati

Creato il 19 gennaio 2016 da Vidi
Ettore Scola.Un Maestro del cinema figlio della mia terra. La prima volta lo vidi nel 1974, a 17 anni, nella Villa Comunale. Presentava in anteprima alla Festa Provinciale dell'Unità "C'eravamo tanto amati".Era grande amico di Camillo Marino, intellettuale avellinese che ci ha lasciati 17 anni fa e che fu fondatore, insieme a Giacomo D'Onofrio, del Laceno d'Oro, Festival del Cinema Neorealista.Lo rividi in occasione del restauro proprio di "C'eravamo tanto amati" nel 2002. Ettore Scola venne ad Avellino, a piazza Duomo e, dopo la proiezione sempre in anteprima, ci raccontò che proprio ispirandosi a Camillo Marino gli era venuta l'idea iniziale per quello che secondo me è uno dei più bei film del cinema italiano. Doveva intitolarsi "Ho ammazzato Vittorio De Sica" e il protagonista doveva essere uno solo, un professore di provincia entusiasta del film "Ladri di biciclette" che abbandonava lavoro e famiglia per andare a Roma con l'obiettivo di uccidere Vittorio De Sica, colpevole di essersi venduto per soldi al cinema di cassetta. Il soggetto fu modificato in corso d'opera, ci disse, e fu il personaggio di Nicola Palumbo, professore di liceo campano cinefilo ed ex partigiano a rappresentare l'amico nel suo film capolavoro.Il 2016 non poteva cominciare peggio, però chissà adesso, lassù, quale sceneggiatura staranno discutendo insieme, Camillo ed Ettore.


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