Anche Germignaga ieri ha salutato lo scorso anno e l’arrivo del 2016 con “Se Brusa ul Vecc”. Ecco le foto

Un altro anno si è concluso e Germignaga ha salutato l’arrivo del 2016 con il tradizionale appuntamento “Se Brusa ul Vecc”, falò di San Silvestro nel cuore del centro storico. Un falò per scacciare via le cose brutte dell’anno passato, ed insieme salutare l’arrivo del nuovo. Dalle 17 ieri, prima del rogo del “vecchio” fantoccio di cartapesta, vi è stata una breve esibizione del Corpo Musicale S. Cecilia, lo scambio di auguri, vin brulè, panettone e cioccolata. L’evento è organizzato dalla Pro Loco, in collaborazione con alcuni cittadini volonterosi e l’Amministrazione Comunale.

Anche Germignaga ieri ha salutato lo scorso anno e l’arrivo del 2016 con “Se Brusa ul Vecc“. Un altro anno si è concluso e come tradizione ormai consolidata da oltre quarant’anni, Germignaga lo ha chiuso prima, intorno alle 17.30, quando è iniziato il rito del “Se brüsa ul Vécc” nella particolare cornice del “Cantun”, una delle contrade più antiche e caratteristiche del paese. I germignaghesi e le persone dei paesi limitrofi si riuniscono poco prima del cenone, per dare l’addio all’anno che si sta concludendo con il rogo di un fantoccio in cartapesta di grandi dimensioni considerevoli, collocato nel greto del torrente San Giovanni. Insieme al “Se brüsa ul Vécc” sono state accese numerose lanterne verso il cielo.

“Se brüsa ul Vécc” è una tra le poche manifestazioni di questo genere, se non l’unica, in tutta la provincia di Varese che come ogni anno accoglie sempre più persone curiose per un semplice scambio di auguri in piazza in allegria. Quest’anno il fantoccio di cartapesta è stato denominato “SpazzaDamin”, in onore del Bar Damin che negli ultimi anni, insieme ad altri cittadini e alla Protezione Civile, organizza nel minimo dettaglio il rito tradizionale.