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Anche Giudice di Pace di Menfi in sciopero

Creato il 28 novembre 2013 da Comunalimenfi
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Il 95 % dei giudici di pace della provincia di Agrigento ha aderito allo sciopero indetto a livello nazionale dalla categoria e che si concluderà il 6 dicembre prossimo.

È un’adesione pressoché totale, pari a circa il 95 %, quella che si registra negli uffici del giudice di pace in Provincia di Agrigento, per lo sciopero indetto dalla categoria a partire da martedì.

In questo modo intendono protestare contro lo stato di precarietà in cui versa la categoria, oltretutto priva di tutela previdenziale, della maternità e della salute.

L’astensione dalle udienze terminerà il 6 dicembre.

Astensione totale anche negli uffici del giudice di pace dislocati in provincia: Menfi, Aragona, Bivona, Cammarata, Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Favara, Licata, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ribera.

La protesta nella nostra provincia causerà il rinvio di oltre 1.000 cause. Sarà comunque garantito il servizio pubblico essenziale, con lo svolgimento dei processi quelli più urgenti, e che rischiano di cadere in prescrizione, o quelli inerenti le convalide di espulsione di immigrati irregolari. I giudici di pace svolgono il 60% dell’attività di primo grado in materia civile, ma non hanno diritti costituzionali.

Con l’introduzione della giustizia onoraria i processi di cognizione a oggi nella Penisola sono diminuiti del 45%, una percentuale in linea con la provincia di Agrigento, e la durata media dei processi è inferiore all’anno contro i 5 anni di quella dei processi nei tribunali. Nelle sedi del giudice di pace è stata distribuita una nota per chiarire i motivi dello sciopero.


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