... e non solo riviste di moto.
Certo, il fatto che sulla copertina del libro ci sia una motocicletta aiuta e non poco.
Il problema nasce all'interno ed ecco spiegato il più grande equivoco della storia della letteratura, il famoso "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert Pirsig.
Il libro è presente su pressochè tutte le librerie di proprietari di moto -me compreso- ma ritengo che il 99% di loro -me compreso- ne abbia letto si e no quindici pagine e poi lo abbia abbandonato.
Perchè è un testo di filosofia neanche dei più semplici e la presenza della moto è un elemento che serve solo da spunto per discorsi molto complessi .
Diverso è il discorso di "Il lavoro manuale come medicina dell'anima" di Matthew Crawford.
L'autore è un fisico che, stanco della vita del colletto bianco ed avendo un passato come elettricista, falegname, meccanico per passione, decide di aprire un'officina meccanica .Quindi parte una lunga, stimolante ed interessante riflessione sul valore del lavoro, valore intrinseco e valore indotto dalla società "occidentale" e consumistica.Particolarmente azzeccato il tempismo dell'autore.Perchè le sue riflessioni sono partite proprio all'inizio della grande crisi economica che stiamo affrontando -e della quale non si vede ancora una via d'uscita, checchè ne dicano politici col riporto in testa e nelle scarpe- e che ha visto il crollo maggiore proprio nel settore del terziario, quello economico e che ha prodotto e produce tuttora una ricchezza impalpabile, fittizia.Ed ecco il valore aggiunto del saper fare, costruire e -ancor più- RIcostruire, riparare, aggiustare oggetti, elettrodomestici, mezzi meccanici.Ed in tutto questo c'è il valore della soddisfazione personale nel saper fare e bene il proprio lavoro, che crea soddisfazione tanto nell'operaio/artigiano quanto nel committente, nell'utilizzatore finale.E tutto ciò, nel medio termine, potrebbe diventare un volano per far ripartire un'economia ed una struttura sociale sempre più arcaica e morente.Veramente un bel libro, con passaggi anche poetici quando parla di officine buie e fredde, di meccanici burberi e taciturni, di auto o moto date per spacciate e rinate grazie alla passione, alla tenacia ed all'ostinazione di appassionati esperti.Perchè anche i motociclisti, sotto sotto, hanno un'anima e si commuovono ... ma non lo fanno vedere
emsi