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Anche i politici per esistere… devono essere su Youtube

Da Cozzanews

L’ho già detto che non sono un’esibizionista? Ecco, non lo sono. Infatti ho un blog ma non un canale Youtube. E quindi mi chiedo: ma esisto? Perchè a quanto pare se non finisci in qualche video non sei catalogato tra chi è in qualche modo degno di nota. (A parte che se finissi in video io farei disperare i truccatori che dovrebbero ricoprirmi di sabbia il guscio ad ogni parola per non farmi riflettere la luce…) Rifletteteci un attimo: tutto si basa sulle idee, però se non ti vedono in faccia vali meno di zero. Non ci credete? Alzi la mano chi è certo dell’esistenza di una sirena o del Mostro di Loch Ness (che poi mica capito perchè lo chiamate mostro, ha un musetto così simpatico!) Come volevasi dimostrare: se non ti vedono non esisti. E’ come per quell’essere mitologico che è lo sceneggiatore. Andate al cinema, vedete un film un oceano bello e per voi sta tutto negli attori. Poi magari in tv intervistano il regista allora iniziate a sospettare che oltre al cast ci sia pure qualcun altro, ma il ragionamento si ferma là. Qui da noi ragioniamo in modo un po’ diverso. Primo, perchè abbiamo un segnale un po’ ondeggiante, secondo, perchè ci fidiamo. Mi spiego. Se io oggi vedo una gallinella di mare che fa un cruciverba e lo finisce (ed è risaputo che non è proprio il pinnato più intellligente dell’universo, a meno che non sia padovana, che quelle frequentano tutte l’università) e lo racconto in giro, scatta la pinna ovation, non è che qualcuno non ci crede e chiede il video per vederlo. Per voi è proprio vedere per credere. Qualsiasi cosa diciate la provate con una foto sul cellulare oppure con un video in Youtube. Poi visto che siete abituati al fatto che se non vedete qualcosa non ci credete, vi fate pure gli autoscatti, tanto per sicurezza. Sai mai che vi siate confusi e non esistiate. Peggio di quando una balena si confonde e finisce col crescere in mezzo a un branco di sgombri: finchè non scopre che fa la fontanella non si rende conto di essere diversa. Devono vedervi in viso, non c’è nulla da fare. Lo stesso vale per i politici. Uno conosce a memoria tutti quelli che finiscono sempre in tv ma gli altri non hai idea di che partito siano. Non sei neanche più certo che esistano ancora. Tipo Monti. Ormai è diventato un animale mitologico anche lui. Non lo senti più nominare. Infatti non fa mai apparizioni. Secondo me il tutto è partito da quando si è presentato a La7 con il cagnolino e ha scoperto che davano più retta a lui… Non ne siete convinti? Ok, fuori i nomi dei grillini. A parte i capigruppo, gli altri non hai idea di chi siano. Pure i giornalisti non sanno mai se stanno intervistando un pentastellato o uno che è passato per sbaglio. (A proposito, ma Grillo e Casaleggio li han bocciati tutti? Ma non andavano a scuola per apparire poi in tv?). Visto che in qualche modo devono pur dimostrare di esistere, girano i video in Aula. Mai viste tante sedute del Parlamento come da quando sono arrivati loro. (Da noi al massimo c’è qualche alicetta che dipinge con la coda, solo che si ostinano a voler usare gli acquarelli e alla fine ti ritrovi quadri astratti con dietro la scritta: seduta n.ro… -chiaro che la scritta rimane perchè sono i calamari ad occuparsi degli schedari-) Fatto sta che ormai i politici hanno talmente fatto proprio il concetto che se non appari non conti, che ti arriva gente come Fasano che parte dalla sua poltrona per fare irruzione tra i banchi del Movimento 5 Stelle solo per essere certo di venir ripreso. (Anche perchè se non c’è confusione i pentastellati non pensano che sia interessante pubblicarlo. Se qualcuno dà addosso a loro è meglio così fan simpatia. Infatti ancora stanno cercando di capire chi pubblicava le foto di Crimi addormentato: appena lo scoprono il Gruppo Misto sicuro aumenta!)  Comunque Fasano ce l’ha fatta ed è finito in Youtube. Adesso che ha avuto i suoi 15 minuti di celebrità (Warhol docet) si può rimettere tranquillo: sappiamo tutti che è in Senato. Anche perchè qui si sta aspettando la sentenza di Berlusconi e non si sa se il governo regge o no, meglio farsi notare finchè si può. C’ha riflettuto anche il Pd e ha deciso che la riforma della legge elettorale è urgente… La prossima la chiamano Civetta per sfatare il mito che stanno brancolando nel buio?

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