O forse è solo divertimento a sperimentare.
Esistono una quantità di oggetti creati appositamente rotti, frantumati, ridotti a pezzi, esplosi.
E sembra non essere una novità se guardiamo nel passato al lavoro di Gaudì, che ricopriva di frammenti di maioliche rotte a caso, parte dei suoi progetti.
Il designer norvegese Hans Bleken Rud è l'ideatore di "Scheisse", una lampada a sospensione che richiama la classica lampadina, ma "rotta".
Una sorta di esperimento sulla luce e le ombre che il designer voleva evidenziare, un gioco di positivi e negativi ricavato da queste forme spezzettate.
Un effetto sicuramente originale, un "omaggio" alla lampadina, simbolo dell'antica illuminazione che esplode e ci ri-illumina in una versione nuova
Chi di noi da piccolo non ha rotto un vaso? Chissà se ispirandoci ad un'idea del genere, la mamma avrebbe apprezzato :)
"Vase of Phases" di Studio Dror, sono 3 vasi che sono stati ridotti in frantumi, e poi incollati.
Praticamente vasi davvero rotti, e riassemblati.
Sono i vincitori dell' "IF Product Design Award 2006", e sono parte della collezione permanente dello "Staatliches Museum für Angewante Kunst" a Monaco, e dell' "Eretz Israel Museum" in Tel Aviv.
© Photo: Andrew Zuckerman
Un oggetto particolare è la"Less lamp" del designer spagnolo Jordi Canudas.
La lampada è un guscio di fine ceramica.
L'idea del designer è che ognuno può rompere a piacere la lampada in vari punti, per far uscire la luce, infatti è fornita di martello appuntito disegnato dallo stesso Canudas.
"Crack of Thunder Plate" del designer londinese Reiko Kaneko, sono piatti di ceramica, decorati con un motivo che rappresenta una linea discontinua che li attraversa, come se i piatti dovessero rompersi all'improvviso.
Il designer israeliano Itay Ohaly ha illustrato una serie di esperimenti su sedute chiamati "Fratture".
L'artista ha sperimentato la rottura di diversi tipi di materiali come il legno, il cartone, la pietra, il vetro, etc.
Ha voluto osservare come essi si comportano ad essere manipolati, spezzati, modellati e strappati.
"Wounded Vase" della designer Muinire Kirmaci sono vasi in ceramica che riportano vari tagli.
Tagli che vogliono indicare delle cicatrici che, come ci indica l'artista, "sottolineano la fragilità dell'amore". L'artista ha presentato questi vasi in una mostra dal tema "Love with Care".
E, visto che si è appena chiusa la settimana pasquale, vi lascio con l'uovo del designer tedesco Ingo Maurer, ispirato dall'uovo di Piero Della Francesca.
Un'installazione composta da cinque gusci d'uovo e cento chili di alluminio.
L'artista ha voluto chiudere la luce all'interno dei gusci, e ci dice che "L'uovo è origine della vita, è forma perfetta, è idealità." e "una cosa che è bella può essere anche distrutta, e rimanere perfetta."