Passa al Senato anche un emendamento che estende la Detrazione 65% agli interventi di adeguamento antisismico sul costruito, inizialmente coperto dalla meno vantaggiosa Detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie.
Come anticipato da Ediltecnico.it il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 63/2013, le forze politiche si sono attivate in un’operazione bipartisan per garantire l’agevolazione fiscale più cospicua (quella appunto garantita per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica) anche ai lavori per il miglioramento della sicurezza statica del costruito (leggi anche Detrazioni 65%, si lavora per estenderla alle misure antisismiche).
Esiste, però, un “ma”. Infatti l’inclusione nella Detrazione 65% delle misure antisismiche non sarà immediata con la conversione in legge del decreto n. 63 del 4 giugno 2013 ma, invece, sarà collegata a un futuro provvedimento in cui sarà riorganizzata tutta l’imposizione degli immobili.
“Quando il testo arriverà alla discussione nella Camera dei Deputati”, è stato il commento di Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente di Montecitorio, “si lavorerà per stabilizzare le misure di riqualificazione energetica e di prevenzione antisismica“. Insomma, a quanto pare di capire, Realacci vorrebbe rendere strutturale la Detrazione 65% anche oltre la sua scadenza, fissata per il prossimo 31 dicembre 2013.
Questa novità è contemporanea alla approvazione dell’emendamento, sempre al Senato, che include l’acquisto e l’installazione delle pompe di calore e delle caldaie tra gli interventi che usufruiranno della Detrazione 65% (leggi anche OKper Pompe di calore e caldaie nella Detrazione 65%).
Sempre al Senato è stato confermato il “via libera” del c.d. Bonus Mobili 2013 anche ai mobili da incasso e ai grandi elettrodomestici (leggi anche Bonus Mobili 2013, c’è l’OK anche per gli elettrodomestici da incasso).
Queste ulteriori agevolazioni, però saranno applicabili solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto e la sua successiva entrata in vigore. Per ora, dunque, rimane aperta una finestra temporale nella quale non ci saranno gli sconti annunciati (leggi anche Sì alla Detrazione 65% per le pompe di calore, ma non da subito!).
Ora l’iter di conversione prosegue con l’esame del provvedimento alla Camera. C’è tempo fino al 4 agosto 2013 per trasformare in Legge dello Stato il DL 63/2013, pena la sua decadenza.
Di Marina Rui Ferro