Anche Montezemolo per il bene d’Italia

Creato il 17 novembre 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

In principio era Silvio, poi vennero tutti gli altri. Rigorosamente pronti a salvaguardare i propri interessi e le proprie prerogative, facendosi scudo di nobili ideali ed intenti…Quand’è troppo, è troppo. Chiunque decida di scendere in campo lo fa per il bene della nazione, della comunità d’appartenenza, dei localismi cui risponde.

Ci siamo rotti: la credibilità di questi personaggi è direttamente proporzionale alla loro simpatia, prossima al -1. Adesso tocca al presidente della Ferrari, confermare quanto avevamo anticipato mesi addietro: sì, Montezemolo fonda Italia Futura, una lista che strizza l’occhiolino a quanto di peggio la politica possa offrire. In primis, giusto per tirarsi addosso le antipatie dei più, apre le porte a sua incapacità Mario Monti: sarebbe abbastanza per inserire il neonato movimento (una specie di Forza Italia della prima ora) nella rosa dei partiti non votabili.

Sgombra subito il campo da equivoci: non si candiderà a Premier, Montezemolo, ché a fare marketing siamo tutti bravi, ma ad amministrare un po’ meno.

Verrebbe logico domandarsi chi possa farsi carico di una incombenza così pesante e carica di significati, soprattutto alla luce delle assurde dichiarazioni di chi sarà un ottimo manager, quindi un pessimo politico: “Mai più deleghe in bianco ai politici“. Se stesse parlando del vincolo di mandato saremmo tutti pronti a spenderci immediatamente in suo favore. Ma di certo starà solo farneticando in merito alla necessità di una nuova stagione tecnica. Non è un mistero che il sogno proibito di Montezemolo sia il governo Monti Bis, possibile se la coalizione di centro riuscisse ad ottenere un buon successo alle prossime politiche. Al suo fianco (ovviamente) lo storico Andrea Riccardi, attuale sottosegretario all’integrazione e cooperazione internazionale, fondatore della comunità di Sant’Egidio.  Nei progetti di Montezemolo ci sono i buoni proposito di ogni politicante : meno tasse, meno pressione fiscale, più riguardo per le imprese. Ottima dose di populismo filodemocristiano.

Dovrebbe tuttavia spiegarci, il buon Luca, come intende perseguire questo progr

Montezemolo:nuovo che avanza o vecchio che ritorna?

amma, affidandosi ad un servo delle banche quale s’è dimostrato Mario Monti, troppo servo dei poteri finanziari di un’Europa che sembra sempre più vicina all’implosione.

Il professore di economia  meno dotto d’Italia è sostenuto anche da Casini e Fini: un ritorno al passato che dovrebbe far riflettere i potenziali elettori di un partito che i sondaggi davano al 18%, ma che secondo noi non arriverebbe al 13.

Che dire? Speriamo che a nessuno venga in mente di sostenere chi vuol riproporre il peggior cancro che la storia d’Italia ricordi.


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