La massoneria, con i suoi segreti e le sue riunioni a porte chiuse, è un soggetto perfetto per i sostenitori delle teorie del complotto.
Quale capro espiatorio migliore di una società segreta per giustificare gli errori del proprio governo? D’altronde, come potrebbe una società segreta difendersi da tali accuse senza esporsi troppo? Nascono così le teorie del complotto che vedono la massoneria come artefice di tutti i mali del nostro paese, da quelli finanziari a quelli ecologici. La casta, gli Illuminati, la Trilaterale, il Bilderberg, la massoneria è stata chiamata in tutti questi modi da complottisti e, ultimamente, anche da alcuni esponenti politici. Ma che cos’è esattamente la massoneria? Ha davvero il potere di influenzare le sorti di uno Stato come l’Italia?
Una cosa è certa: le organizzazioni massoniche italiane più importanti, come il Grande Oriente d’Italia, hanno avuto come membri alcuni personaggi di particolare rilievo. Giuseppe Garibaldi, per esempio, il 17 Marzo 1862 vede la sua carriera nel Grande Oriente culminare con il ricevimento del 33° grado del Rito Scozzese, quello di Sovrano Grande Ispettore Generale, ed è anche stato Gran Hierofante del Rito Egiziano del Memphis-Misraïm. Lo stesso Gabriele D’Annunzio, il poeta vate, ha fatto parte dell’ordine iniziatico dei Martinisti con il rango di Superiore Incognito e, a detta del massone Leti, membro del Supremo Consiglio dei 33, “senza l’appoggio incondizionato della massoneria l’impresa di Fiume non avrebbe potuto raggiungere il suo obiettivo”. Numerosi sono anche i dibattiti che vedono la massoneria dietro la fondazione delle Nazioni Unite e dietro banche del calibro della Goldman Sachs. Esempi come questi non fanno altro che rafforzare le posizioni dei sostenitori della teoria del complotto e a loro favore gioca anche la vicenda della P2 o Propaganda2. Fondata nel 1877 come loggia atta a tutelare l’identità di alcuni personaggi importanti della politica e dell’economia del Bel Paese, la Propaganda ha visto una svolta nel 1970, con l’avvento dell’iniziato Licio Gelli, personaggio che ne ha rapidamente deviato lo scopo e ha violato quel sottile equilibrio che si era formato fra Stato e massoneria, causando scandali e provocando l’indignazione pubblica.
In Italia, molto più che in nazioni come gli Stati Uniti o la Gran Bretagna, la massoneria non è mai stata vista di buon occhio, nonostante la nostra penisola sia afflitta dal cancro di altre società segrete fondate su violenza e ricatto, le organizzazioni mafiose. Questo atteggiamento è probabilmente dovuto proprio dall’accostamento di questi due tipi di società, viste come affini e con scopi simili: dove una lavora su livelli internazionali e influenza la politica, l’altra usa il pugno di ferro sui singoli cittadini e sulle comunità. Tuttavia, confronti di questo tipo non possono essere fatti senza una conoscenza approfondita di tali realtà e gli strilloni che accusano ogni governo di essere “Stato-mafia-massoneria” non fanno altro che utilizzare retoriche populiste per istigare odio e disordine.
La squadra col compasso è il simbolo più celebre che rappresenta la massoneria – Photo credit: Dominio Pubblico
Secondo le due grandi istituzioni massoniche italiane (Grande Oriente d’Italia e Gran Loggia d’Italia degli ALAM), la massoneria si prefigge di portare ordine e conoscenza agli uomini che lo desiderano, nonché di aiutare il Paese, tramite opere di carità, a migliorare il benessere dei cittadini. Un chiaro esempio lo troviamo in Via Ormea 119, a Torino, dove, sotto la scritta “Labor, Virtus, Caritas” e la celebre squadra col compasso, troviamo un Asilo Notturno che fornisce pasti caldi e posti letto gratuiti per i più bisognosi. La teoria del complotto vede queste opere di beneficenza come una copertura per le azioni losche che questi lobbisti compiono, un modo di addormentare i sensi di colpa e una variante del riciclaggio mafioso. Alla fine della fiera, chiunque abbia ragione, la verità la conoscono solo i massoni stessi.
Oltre alle due grandi istituzioni citate, inoltre, in Italia ci sono numerose altre società minori attive tutt’oggi che presentano una struttura simile o ispirata alla massoneria basata sul Rito Scozzese, fra queste la GLRI (Gran Loggia Regolare d’Italia), fondata nel 1993 da Giuliano di Bernardo, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia; l’APRMM (Antico e Primitivo Rito di Memphis-Misraïm), che si vanta di conoscere i segreti della perduta tradizione dell’Ermetismo egiziano; l’AMORC (Antico e Mistico Ordine Rosae Crucis), erede dell’antico Rosacrucianesimo, più culto religioso che società segreta, composta da ricercatori dei misteri esoterici.
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