Si comincia con i primi giorni di dicembre, gente che vaga per strade e negozi in cerca di chissacchè. E' già da un po' di anni che ho abbandonato 3/4 di idea del Natale, ne ho preso una nauseata nei miei 40 anni passati... adesso lo festeggio solo esclusivamente per il mio nipotino di 4 anni e per nessun altro. Si inizia da piccoli ad essere tempestati con "se non fai il buono Babbo Natale non ti porta niente" , ricatto peloso di genitori disperati. Ve lo dico una volta per tutte: cari bambini Babbo Natale vi porterà sicuramente qualcosa, anche se fate i "cattivi" (in un bimbo non capisco cosa possa essere la cattiveria, se poi la metto al confronto di quella dei grandi, Babbo Natale dovrebbe arrivare giù dal camino con una frusta dentata!). Saltate, gridate, fate disordine, capricci e sporcatevi quanto volete, tanto Babbo Natale è schiavo delle apparenze e DEVE portarvi il regalo.
Detto questo si passa l'addolescenza a cercare di far cpire ai genitori che il regalo di Nale che vuoi non è la calda sciarpa di lana e nemmeno quel bel vestitino che sembra disegnato da una crocerossina dei primi del '900, ma la trousse di trucchi con colori sparati da Cocotte o l'ultimo armeniccolo informatico uscito sul mercato. Con conseguenti delusioni da entrambe le parti.
Appena esci dall'adolescenza il Natale diventa un correre tra lavoro, organizza cene con gli amici, cerca i regali per ragazzo, pseudo-suocera antipatica ma che devo fare bella figura, come cazzo mi vesto?, e sorrisi, incontri, baci abbracci a persone che mal sopporti, telefonate di rito... UFFFANONCELAFACCIO!
E visto che l'anno scorso Babbo Natale mi ha accontentata a metà, quest'anno ci riprovo. Ecco la mia letterina al malefico vecchietto, allegramente vestito di rosso:
"Caro Babbo Natale,
visto:
- che anche quest'anno ho lavorato come un mulo senza sabati, domeniche e nemmeno feste
-che ho sopportato malumori di figlia, compagno, clienti e fornitori senza arrabbiarmi
-che malgrado 38 di febbre e la bocca disastrata ho risposto comunque al telefono
-che non ho urlato con la commercialista quando mi ha detto che per gli studi di settore dovevo pagare altri 1700 euro per adeguarmi, ma le ho semplicemente detto che nero non ne faccio
-che alle Poste ho atteso pazientemente il mio turno senza andare a sradicare le impiegate lumacose che volevano anche il caffè
-che non stramaledisco Berlusconi quando per una sveltina paga 7000 euro mentre noi poveri dementi che siamo, riusciamo a vivere con meno di 800 euro al mese
-che ho imparato a fare i salti mortali per la motivazione di cui sopra e il prossimo lavoro lo chiedo ad un circo
-che quando ho telefonata a Teletu (ex Tele2) perchè mi hanno sospeso la linea telefonica dicendo che non pagavamo le bollette e invece erano loro poveri dementi che non trasmettevano alla banca il codice per attivare il RID, dopo 3 volte che mi hanno sbattuto giù il telefono, cortesemente alla quarta volta ho chiesto alla signorina dell call center se era un'anima pia e non ho reagito insultandola e ruggendo
Alla luce di tutto cui sopra e molto altro ancora che ha costellato la fatica di un anno di combattimenti
CHIEDOche il regalo di quest'anno consista nel poter dormire due giorni di seguito, senza pensieri e senza rogne, di svegliarmi al terminare del secondo giorno e di ritrovare la tranquillità che da anni spero. Non dico una montagna di soldi o la vincita al lotto, ma il lavorare il giusto per poter vivere normalmente senza doversi inventare una magia per pranzo e cena. Di poter aver anch'io alcuni giorni comandati dal calendario, di santa pace per onorare il riposo. Di aver soddisfazione nel lavoro che faccio e che cerco di fare bene al di là dei costi tempo-economici che dovrei chiedere a persone che sentono la cisi come me. Che il prossimo anno sia un anno governato all'insegna della rinascita malgrado i sacrifici e non solo di sacrifici. Ma la soddisfazione più bella e che rimarrà sicuramente un sogno: Berlusconi in casa di affitto e un budget di 1000 euro mensili"
Un buon Natale a tutti e un felice (speriamo) anno nuovo.
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