E’ accaduto di nuovo. Come negli anni passati, nella settimana del 25 aprile, ignoti hanno affisso in diversi punti della città un manifesto funebre che celebra Benito Mussolini e “i trecento mila caduti della Repubblica Sociale Italiana”. Un gesto che i nostalgici neofascisti non mancano mai di compiere e che crea, almeno nella cittadinanza impegnata in questi giorni a ricordare i martiri della Resistenza, un certo imbarazzo, per non dire preoccupazione. A partire dall’ANPI di Alessandria, il cui viceresidente, Roberto Rossi, non si è stupito dell’accaduto ma ha rivelato i propri timori di fronte a tali apologie del partito fascista.
Inoltre, domani la chiesa di San Lorenzo sarà teatro di una ceremonia commemorativa in onore del Duce organizzata da alcuni esponendti dell’estrema destra locale.
Per il momento, nessun esponente della politica alessandrina si è espresso in merito.