I verbali Le pagine dell’inchiesta svelano un quadro sconvolgente e desolante, scoperto dai Carabinieri del Nas di Brescia dopo mesi di pedinamenti, intercettazioni audio e video. Sedici corridori della Lampre (non tutti quelli in organico) frequentano ed entrano nella farmacia di Mariana Mantovana di Nigrelli come se fosse una sacrestia del doping: pendono dalle labbra del farmacista per ogni cosa, comprano anabolizzanti, Epo e ormoni, ricevono consigli su come iniziarsi al doping e come evitare i controlli, parlano dei compagni, svelano i loro segreti senza pensare di essere intercettati. Verbali agghiaccianti.
1 ° aprile 2009Il farmacista Nigrelli parla con Ballan dell’arrivo dell’ormone della crescita (chiamato G) che doveva consegnargli Bossoni. Ballan: «E’ il G quello?» Nigrelli: «Sì, certo» . Ballan: «Sì, ma tu come ce l’hai?» . Nigrelli: «Per bocca» Ballan: «Tu ce l’hai la roba?» Nigrelli: «Me la consegnano martedì».
6 aprile 2009Nigrelli parla con Bonazzi e gli chiede se può portargli Ballan: «Per quella terapia là che abbiamo già fatto» . I Carabinieri, che seguono Ballan, accertano che «l’atleta è stato sottoposto a 10 sedute di autoemotrasfusione» .
20 aprile 2009 Ballan parla con Nigrelli dell’assunzione di Epo prima della sua partecipazione al Giro di Sardegna (24-28 febbraio 2009): Nigrelli: «Quante, quante ne hai fatte di intramuscolo?» Ballan: «Questa qui è la quinta» . E poco dopo: «L’Epo certamente come l’ho fatta io...».
4 maggio 2009 Parlando con Pietropolli, Nigrelli dice che «Ballan senza la chimica non sarebbe mai emerso».
ARTICOLO TRATTO da La Gazzetta dello Sport a firma di Luca Gialanella