Anche in Lombardia c’è qualcosa come il FMI, la BCE, la Borsa, insomma la classifica dell’Anci, una di quelle organizzazioni sovraprovinciali che se la prendono con chi tutela il lavoro, la scuola, la cultura, il sociale, per premiare invece delle pinzillacchere fiscali e manovrine da talk-sciò. E dire che qui si parla di un’amministrazione con le tasse locali basse. Ma che è successo?
Il Comune di San Daniele Po ha salvato il posto di lavoro a una trentina di addetti di un’azienda di riciclo della plastica, che dopo la crisi ha cambiato proprietà e assunto altre cinque persone, e per questo viene considerato il meno virtuoso della provincia di Cremona. Il sindaco Davide Persico ha evitato infatti di esigere pagamenti dalla ditta in crisi e quindi la sua amministrazione subisce di fatto una scomunica dal mondo dei parametri astratti di bilancio, che non si accorgono che i tributi locali sono al minimo, che è rimasta la Tarsu per non punire i piccoli commercianti con una Tares da migliaia di euro e che cultura, scuola e sociale non hanno subito tagli. A questo serve l’Anci? Su 2.400 abitanti il paese ha solo sette dipendenti, di cui uno in convenzione, il vigile. E un museo paleontologico famoso nel mondo, come dimostra ogni anno il Darwin day. Dopo aver visto la classifica dell’Anci il sindaco Davide Persico ha cercato di capire quale fosse il suo presunto errore. E inizia a parlare della tassazione di competenza comunale…