Magazine Diario personale

Ancora 5 minuti,mamma!

Creato il 01 luglio 2014 da V

Ho capito di essere diventata grande quando ho smesso di accorgermi dell’inizio dell’estate. È stato tutto molto rapido-come osservare distrattamente l’orologio notando che è troppo tardi per fare qualcosa,ma troppo presto per fare altro. L’ho sempre saputo di aver perso qualche anno per strada,assumendomi responsabilità che non mi competevano,ma vederlo inciso nel tempo e,di conseguenza,su me stessa ha avuto un certo effetto.
Oggi il mio umore è pessimo:ho lasciao un cielo azzurro per uno pieno di nuvole,opprimente. Andarmene mi ricorda sempre che devo pure tornare.
Qualche settimana fa ho letto del dispiacere negli occhi di mia nonna nel sentirmi dire che, forse, avrei chiamato casa un posto molto molto lontano da qui. Il suo dolore era muto,mascherato da un sorriso che non poteva però nascondere quello sguardo che lei fa-rapido,rapidissimo,convinta che nessuna la veda-quando qualcosa le arreca dispiacere. Non dice nulla,sa che le parole sono peggio delle catene. Lo sa bene anche mia madre,ma questo non l’ha fatta mai desistere dal parlare. Mai. È incredibile la sua capacità di far leva sui sensi di colpa,sensi di colpa esclusivamente miei visto che mio fratello se ne guarda bene dal sentirsi in quache modo toccato da qualsivoglia situazione. Gli dico che non solo si comporta come una testa di cazzo,ma la sta pure diventando. In realtà è solo un bene,soffrirà di meno e avrà sempre la pappa pronta,perchè è così che va. Nelle ultime settimane l’avrò visto per un monte ore di circa 3. È che mi dispiace,mi sembra che sia colpa mia.
Amica1 di Madre:”Ma non sai dov’è tuo fratello?No?Non te ne preoccupi,eh?”
Amica2 di Madre (messa al corrente del concerto degli Aerosmith):”Certo che tua figlia non si fa mancare proprio nulla!” Disse quella che comprò la casa alla figlia e vive senza fare un tubo. Vabbè io ci rido su.
In compenso mi è tornata voglia di scrivere,scrivere davvero e non questi post idioti. E,anche se non si direbbe,mi è passata quella di raccontare di me qui (ma tanto sappiamo tutti che continuerò a farlo).
Ho scoperto un mio terribile difetto:mi affeziono alle persone. Nonostante le cure fatte in precedenza la malattia si è ripresentata. Mi trovo insopportabile,dico davvero.
La sveglia alle 5.30 non fa decisamente per me. Nè per la qualità dei miei post.

V. (Abbronzatisssssima!)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine