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Per qualche strano motivo che sembra ripetersi spesso, blogger fa le bizze e non mi permette di controllare i commenti o scrivere i post dal computer di casa, cosi' eccomi qua in un breve momento di liberta', in biblioteca con uno dei pc suuuuuper lentissimi a disposizione. Ma meglio di niente!
Tutto perche' voglio aggiornarvi riguardo a quel che succede da queste parti e mi dispiace se per un po' interrompo i resoconti sulla Nuova Zelanda, che fra l'altro ho notato vi piacciono molto (che piacere!) ma...
stiamo per rientrare in Italia. Avete capito bene e so che molti di voi in questo momento si chiederanno: ma proprio ora!!???!! Con quel che succede da noi????!!!! Eh...credeteci che ogni tanto ci facciamo prendere dalla preoccupazione pure noi, ma poi cerchiamo di rimediare in fretta pensando positivo e preparandoci una corazza di ''si' e' bello tornare perche'...'' pronta da utilizzare con chiunque abbia solo lamentele e negativita' da proporci (senno' veramente non ci resta altro che prenderci a mazzate sui piedi!).
Ricapitolando un po' tutto... Come sapete il viaggio in NZ non e' stato casuale in quanto ci ha permesso di rientrare in Australia con un visto turistico e provare a cercare qualche altra opportunita' di sponsorizzazione. Semplicemente non e' andata cosi'. La crisi, anche se sicuramente in maniera molto minore, ha colpito anche l'Australia e il settore dell'edilizia ha subito dei forti rallentamenti. La ditta con cui C. lavorava ad esempio, pur essendo molto grande, ben avviata e conosciuta, ha licenziato almeno una cinquantina di persone dalla meta' dell'anno scorso fino ad oggi e, parlando con i capi, la vedono dura ancora per un po'. E lo stesso e' capitato per moltre altre ditte. Sentiamo sempre piu' spesso dire anche qua che la situazione fino ad un paio di anni fa era molto migliore e che sperano di riprendersi per il 2013. Ma intanto si fa piu' difficile vendere le case, chi perde il lavoro fa piu' fatica a trovarlo e molti negozietti chiudono dopo pochi mesi di attivita'... la strada in cui abitiamo cambia faccia molto spesso proprio a causa di questi negozietti che vanno e vengono. Certo, non si puo' paragonare a quel che sta succedendo in Europa, ma per chi in questo momento intende trasferirsi in Australia, le cose si fanno un po' piu' difficili, soprattutto se si e' in cerca di una sponsorizzazione. Come se non bastasse il governo della rossa Gillard, ha tutte le buone intenzioni di tagliare ulteriormente l'ingresso a stranieri non richiesti e vuole fare in modo di dare (giustamente anche, non dico di no) lavoro agli australiani. Persino per i lavori in miniera il suo governo sta cercando di chiudere le porte agli immigrati.... (anche se secondo me non sara' fattibile...). Tornando a noi, avremmo potuto provare a cercare lavoro in altre citta', ecc, ma avremmo comunque dovuto ricominciare dall'inizio praticamente, spendendo quei quattro soldi che ci siamo messi da parte e perdendo comunque mesi fra carte e ricerche, senza alcuna sicurezza di trovare qualcosa.
Poi, assieme a queste coincidenze 'negative', ci sono state quelle positive, dei piccoli grandi segni o coincidenze che sembravano guidarci verso l'italia. E poi c'e' il corso bellissimo che Carlo ha fatto in Nuova Zelanda e che forse ci aprira' qualche porta in piu' anche a casa e che se non altro ci ha aperto (mi includo perche' avendo trascorso le due settimane a contatto con il gruppo, ho assorbito molto anch'io... ma di questo vi raccontero' nella prossima puntata) la mente ancora di piu' e ci ha mostrato una piccola via d'uscita dalla situazione corrente che e' veramente a portata di tutti e che ha un potere incredibile. Basta crederci.
E poi ancora (last but not least) la famiglia e gli amici e il legame con la nostra terra. Non serve dire che ci mancano e per quanto riguarda l'Italia...beh, se non ce la aggiustiamo noi italiani, non credo proprio che verrano ad aggiustarcela gli altri. E allora cercheremo di fare anche noi qualcosa nel nostro piccolo. Forse a noi non ne verra' in tasca niente direttamente, ma speriamo almeno qualcosa nelle tasche dei nostri figli... Che poi veramente, i paradisi in terra non esistono e di questo ne siamo sempre piu' convinti.
Se uno non e' felice di suo, nel suo piccolo, potra' anche vivere in un castello nel paese delle meraviglie e non sara' comunque contento! A volte capita di trovare persone che d'istinto commiseriamo e che sono piu' felici di noi. Ecco questa e' la prova. E siamo determinati a non farci buttare giu' di morale anche se i momenti di sconforto ci saranno... ma quelli c'erano anche qua, perche' magari avevamo lo stipendio sicuro ma ci mancava la famiglia o dovevamo perdere due preziose ore di vita chiusi in una macchina imbottigliati nel traffico o non avevamo orizzonti in cui lo sguardo poteva perdersi... almeno non a distanze 'fattibili'.\
Insomma, siamo contenti di tornare a casa. Sappiamo gia' per esperienza che anche questa volta rimetteremo piede sulla nostra terra cambiati, con una visione diversa delle cose e sempre e comunque con voglia di viverci la vita, a dispetto dei vari Monti o non Monti e a dispetto di chi distribuisce negativita' gratuita. Anche perche' finche' abbiamo salute, un pezzo di pane sul tavolo, un tetto sopra la testa e possiamo ancora pensare e discutere liberamente... beh, non ci si puo' davvero lamentare.
Durante quelle due settimane illuminanti del corso di Permacultura, abbiamo vissuto in un villaggio lontano da tutto, immerso nella natura e ancora in fase di costruzione (gli abitanti sono li' da poco piu' di un anno). Non credo di essere mai stata cosi' a contatto con la terra come in quelle due settimane. Dove il cibo veniva dalla terra e ...scusate se mi permetto, se ne tornava pure alla terra (tramite compost toilet, per i piu' curiosi). Dove le stelle erano a milioni e sembrava di toccarle con un dito. Dove non ho utilizzato banconote per 15gg. Dove gli abitanti, seppure alloggiati in semplici casupolette di fortuna o roulotte, avevano sempre un sorriso e tanta generosita' e si aiutavano uno con l'altro. E potrei continuare. Sono state due brevi settimane fuori dal mondo, ma cosi' intense che a pensarci mi si stringe il cuore, perche' per la prima volta li' ho davvero sentito il legame con questo mondo. Si dice sempre che si tornera' alla terra, ma non lo si capisce mai davvero finche' non si prova una cosa del genere. Poi si torna alla vita di sempre, allo scambio di soldi in cambio di beni o prestazioni (che spesso nemmeno li valgono!), alla burocrazia, alla puzza, al rumore e... tutto da' fastidio, sembra assordante, inutile, eccessivo. Una sensazione inspiegabile! (Ma se fino al giorno prima neanche mi accorgevo quasi di tutto cio'??). Certo, ci sono le vecchie abitudini che essendo tali, ci fanno sentire tutti comodi e contenti... ahhh il sushi, ahhh la biblioteca (per noi che siamo dei topi ormai da biblioteca), ahhh non so neanche che cosa. La strada verso il distaccamento dalle cose materiali e' lunga e in salita, almeno per me e per come ero abituata... ma da' le sue soddisfazioni.
Mi smentisco subito completamente riguardo a quanto detto finora con qualcosa di frivolo.... ho trovato il vestito per il matrimonio e non vedo l'ora di farvelo vedere, ma dovrete aspettare ancora un paio di mesetti e mezzo! Ma sono molto molto soddisfatta:-)))
Ah dimenticavo, partiamo il 25! Lunedi' prossimo, si'! In questi giorni tutto e' pure madness, speravamo di fare le cose con piu' calma ma stiamo cercando di essere in Italia per il 1' luglio per dei bellissimi impegni familiari (un battesimo di una bimba che non vediamo l'ora di conoscere!) e non c'erano voli a buon prezzo piu' avanti. Che poi..anche questo volo sara' un'avventura perche' avremo dei biglietti stand-by...speriamo di non farci un mese ad Abu Dhabi aspettando che si liberino due posti! hihi v'immaginate? beh, se cosi' e' almeno faro' in modo di fare tante foto e raccontarvi pure di quello...
Intanto se riesco e se blogger me lo permette, passero' di qua per postarvi qualche foto di un bellissimo parco appena fuori Melbourne che abbiamo avuto la fortuna di visitare la scorsa settimana!
Ecco, penso di avervi detto tutto per il momento, ora torno dallo spedizioniere per sistemare le ultime cose da spedire in Italia, poi ancora un paio di telefonate e scartoffiamenti vari e ...serata relax con dei cari amici da salutare, davanti ad un bel piatto di cibarie thailandesi! Ahhh ecco, questo ci manchera'!
A presto!
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