La prima volta che vidi Naif Herin, risale a qualche anno fa. Apriva il concerto di Paola Turci al Fuori Orario, storico locale in quel di Reggio Emilia, Taneto di Gattatico per la precisione. Ho sempre pensato che non sia semplice aprire un concerto di un altro artista, per il quale in realtà la maggior parte del pubblico è giunto sotto il palco. La bravura è conquistare quel pubblico, o almeno parte di esso. Conquistarne l’attenzione e l’interesse. E mi ricordo molto bene quella serata, perché già allora Naif Herin aveva acceso il mio interesse come quello di tanti altri spettatori. Ricordo tra i pensieri “la devo ascoltare meglio”.
Dopo questa piccola premessa, ecco qualche anno dopo Naif Herin in concerto al Teatro Le Serre di Grugliasco. Nuova e bellissima struttura immersa in un accogliente parco. Quindi come non andare a fotografare e ad ascoltare? Ed infatti preparo l’attrezzatura. Ad aprire il concerto è una artista francese che non conoscevo: Karimouche. Bravissima, eclettica, davvero una stupefacente sorpresa.
Un veloce cambio palco, le luci si spengono, ed in una atmosfera fumosa piena di colori e luci si intravede la figura di Naif.
La musica di Naif è come lei: colorata, gioiosa, spensierata, simpatica, dolce e nello stesso tempo intensa, consapevole e con testi non da poco anzi Chapeau.
Non sono solita fermarmi dopo i concerti per conoscere gli artisti. Fatte salve le dovute eccezioni o quelle persone speciali che conosco da molti anni oramai. Questa volta invece dopo un concerto così ho deciso di fermarmi per conoscerla. Ed è stato un vero piacere. Nel frattempo ho acquistato il cd “ .. è tempo di raccolto! “, e l’ho trovato “coloratissimo”. Amo gli album nei quali ogni pezzo è un colore differente, che si mescola armoniosamente con gli altri, ma non è simile o riconducibile agli altri. Amo la colorata diversità.
Credo che Naif Herin meriti pienamente uno spazio più ampio in questa Italia. E che un vasto pubblico in questo paese meriti di ascoltare la sua arte, perché non potrà che giovarne.
Per quanto mi riguarda mi auguro di fotografarla ancora, e di ascoltarla ancora in concerto.
Tanti tanti concerti e tutto lo spazio che merita (tantissimo) a questa brava artista!
Valeria Fioranti
Un grande grazie a Valeria che "diventa" anche lei, con questa recensione, una NAIFUNKLUBber (ovvero ricettatrice di emozioni provenienti dalla musica di NAIF :)) e ci lascia il link del suo foto-album che include anche il concerto della serata; le 4 foto sopra sono solo una parte del reportage di Valeria ... le altre le trovate seguendo il link sopra indicato.