Dopo lo spot della prima volta, la Sisal ci riprova e manda in onda un altro spot che incita al gioco d’azzardo, svilendo gli italiani ma anche i generi.
Insomma siamo alle solite! Le donne pensano solo alla famiglia e mai al proprio futuro, semmai alla bellezza e cose frivole come la ragazza ammiccante che si fa il bagno nuda (altro stereotipo!) e gli uomini a svariate cose come il tempo libero, lavoro ecc.
Lo spot è popolato di figure maschili ma vi sono alcune donne, dove la maggioranza di queste sono collocate all’interno delle mura domestiche o nelle circostanze come cortili, terrazzi ed escono di casa solo se accompagnate da marito e figli, pensano alla famiglia e ai figli o a farsi belle (sempre all’interno dellemura domestiche).
Le figure maschili stanno quasi tutte fuori dalle mura domestiche e pensano al calcio o meglio diventare presidenti di squadra, non a caso come da stereotipo le femmine praticano la danza. Non ho nulla contro la danza ma è sempre stata una disciplina associata alle femmine sopratutto se classica, per non parlare del fatto che lei se ne sta pensierosa sempre all’interno di un luogo chiuso, mentre il maschio gioca all’aperto. Altra particolarità è il fatto che gli uomini sono è spesso accompagnati da amici di sesso maschile mentre le femmine stanno con la famiglia, i figli o il fidanzato.
Non potevano sforzarsi di più i signori pubblicitari?
Diciamo, la sigla è un di troppo vista l’italianità dello spot (ovviamente per quanto riguarda gli stereotipi di genere, tipici del nostro Paese). Non ci crederete ma mi sembra perfino troppo retrogrado per essere uno spot italiano.
Mary
PS: Non date soldi allo Stato non solo perchè ci rappresenta come damine anni ’50 ma perchè ci prendono tutti per il culo, ci fottono i soldi illudendoci, come se non bastassero le tasse!