Ancora Juve di rimonta, ma l’arbitro le dà una mano

Creato il 25 settembre 2013 da Mbrignolo

Fabio Quagliarella, protagonista
nel 2-1 della Juve sul Chievo

TECNICA (Stadio “Bentegodi”, Verona). Ha rischiato grosso e alla fine la Juventus, oltre alle proprie qualità, stavolta deve ringraziare anche De Marco: al 50′, sull’1-1, il direttore di gara, mal consigliato dal suo assistente, ha annullato a Paloschi un gol regolarissimo per una posizione considerata irregolare. Un abbaglio che ha affossato il morale altissimo del Chievo – fino a quel momento bravissimo – e rilanciato le ambizioni di rimonta della Vecchia Signora, concretizzatesi con lo sfortunato autogol di Bernardini un quarto d’ora dopo.

La partita

Antonio Conte fa ampio uso del turn-over: il modulo resta il 3-5-2, ma Ogbonna sostituisce Bonucci, Peluso Asamoah, e davanti Quagliarella fa coppia col confermato Llorente; in panchina Bonucci, Vidal e Tevez. Sannino imposta invece il suo Chievo con un 5-3-2 tutto contenimento e ripartenze.
La Juve sembra in palla sin dalle prime battute, con Pogba disinvolto nel ruolo di Vidal e Quagliarella a girare intorno a LLorente. Il problema è che la Juventus di questo inizio di stagione continua a essere poco fluida: Isla puntualmente timido, Peluso ancora titubante visto il poco minutaggio fatto registrare in queste prime giornate. Ecco allora che, con estrema fatica, è Pogba ad avvicinarsi maggiormente alla porta difesa da Puggioni, ma l’incornata del francese al 20′ è ottima per lo stacco, meno per l’impatto.
E’ così che il Chievo, ordinato in contenimento e puntuale nel contropiede, al 28′ passa: Buffon combina la frittata servendo difatto Sardo; l’esterno serve immediatamente Thereau che con una bella conclusione di prima intenzione porta in vantaggio i clivensi. E’ 1-0, è la quarta volta consecutiva che i bianconeri sono in svantaggio.
Pirlo e compagni provano a reagire ma nell’ultimo quarto d’ora gli ospiti si distinguono più per l’evanescenza proprio di Pirlo e di Llorente, che per le occasioni da gol create.
Nella ripresa succede di tutto.palo e t
Dopo soli due minuti Quagliarella riporta il risultato in parità: cross dalla destra, il napoletano dapprima spedisce di testa su Puggioni, poi ribatte in rete trovando la deviazione ancora del portiere, infine, dopo che la sfera ha colpito palo e traversa, deposita finalmente al di là della riga di porta.
La cosa strana è che il Chievo non si scompone e, anzi, recrimina. Al 50′ Buffon combina la seconda frittata di giornata: il portierone non trattiene una comoda conclusione di Bentivoglio, Paloschi, partito dalle retrovie, scaraventa in rete ma l’assistente lo confonde con Thereau (lui sì in fuorigioco) e annulla la marcatura.
I padroni di casa, già stanchi fisicamente e ora ancor più mentalmente, allentano la pressione e al 65′ la buona sorte emette il suo verdetto: cross di Pogba e Bernardini, per evitare che la sfera giunga sui piedi di Llorente, corregge clamorosamente nella propria porta il vantaggio per la Juventus.
La partita resta viva ancora per qualche minuto con le conclusioni di Pogba, Chiellini e Bentivoglio, poi la Juve l’addormenta e per il buon Chievo è notte fonda. Con gli ingressi di Vidal, Tevez e Lichtsteiner Conte fa capire all’avversario che il gioco è finito e così la pensa De Marco quando, dopo pochi minuti di recupero, decreta il finale di gara.

CHIEVO – JUVENTUS 1-1 (1-0) 28′ Thereau 47′ Quagliarella 65′ aut. Bernardini

CHIEVO (4-4-1-1). Puggioni; Sardo, Bernardini, Claiton, Cesar, Dramè; Bentivoglio, Rigoni, Estigarribia (65′ Radovanovic); Thereau (87′ Pellissier), Paloschi (69′ Ardemagni). All: Sannino

JUVENTUS (3-5-2). Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Isla (64′ Lichtsteiner), Pogba, Pirlo, Marchisio, Peluso; Quagliarella (75′ Tevez), Llorente (87′ Vidal). All: Conte

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