Un quarto militare e’ rimasto ferito: ricoverato all’ospedale militare di Shindand per ipotermia, e cosciente e non e’ in pericolo di morte.
Uno dei tre militari è messinese: si chiama Francesco Currò, di 33 anni, e abitava con la madre nel villaggio Cumia nella città dello Stretto.
Con la morte in un incidente stradale dei tre militari del 66/o Reggimento ‘Friuli’ di Forlì, salgono a 49 i militari italiani morti dall’inizio della missione Isaf in Afghanistan, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni per malore ed uno si è suicidato.
Cordoglio espresso da tutto il mondo politico. “Monti ha appreso con dolore il grave incidente in Afghanistan nel quale hanno perso la vita tre militari italiani ed esprime il suo cordoglio alle famiglie, partecipando con commozione al loro lutto”, sottolinea una nota di Palazzo Chigi. Manifestando la sua viva solidarietà e le sue più sentite condoglianze alle famiglie colpite dal grave lutto, il Ministro Terzi ha rinnovato i sentimenti di gratitudine nei confronti delle nostre Forze Armate, sottolineando la “profonda ammirazione per i nostri militari che, prestando servizio con onore e dedizione nei teatri di crisi, forniscono il loro prezioso contributo alla pace ed alla sicurezza internazionale”.
Un minuto di silenzio su tutti i campi di gara per ricordare i tre militari italiani morti in Afghanistan durante un incidente.