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Ancora morti e feriti oltre che disagi in una Libia che è politicamente molto instabile

Creato il 03 ottobre 2014 da Marianna06

 

Libia-profughi

 

Un’ondata di attentati e pesanti combattimenti per il controllo della base aerea strategica di Benina, nell’instabile capoluogo orientale di Bengasi, hanno causato la morte di almeno 40 soldati agli ordini del generale dissidente Khalifa Haftar mentre alcune decine di militari sarebbero feriti.

L’attacco contro la base di Benina è stato rivendicato dal Consiglio dei leader (shura) rivoluzionari di Bengasi in collaborazione con Ansar Al Sharia e gli insorti della principale alleanza islamica, Fajr Libya (Libya Dawn).

Haftar, alla guida dell’operazione ‘Dignità’, lanciata lo scorso maggio con alcune milizie alleate, sta perdendo sempre più terreno a Bengasi, quasi del tutto sotto il controllo dei gruppi armati islamici. Una sconfitta alla base di Benina porterebbe un altro duro colpo al generale dissidente e ai suoi sostenitori.

Sempre a Bengasi almeno tre cittadini libici e un lavoratore egiziano hanno perso la vita nelle ultime ore in attacchi mirati e violenze tra forze rivali.

Un altro focolaio di gravi tensioni viene segnalato a Sebha (o Sabha), nel sud della Libia, tra esponenti della tribù Awlad Soliman, di origine araba, e quelli della tribù Qaddafa.

Gli scontri in corso – dopo quelli molto gravi dello scorso giugno – si verificano nonostante un cessate il fuoco deciso  dalle comunità rivali.

 

               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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