Le trattative per la nomina di Marc Jacobs, data praticamente per certa, starebbe procedendo molto lentamente.
The negotiations to appoint Marc Jacobs as creative director, which was taken for granted, are said to be proceeding slowly.
Se già dall’inizio il chairman and chief executive di Christian Dior Sidney Toledano aveva dichiarato che da LVMH si sarebbero presi tutto il tempo necessario per trovare un nuovo designer, la notizia della possibile nomina di Marc Jacobs al vertice creativo della maison francese, data praticamente per
Tra i tanti interrogativi che ancora devono trovare risposta, anche quello legato al compenso: nel nuovo ruolo, lo stilista, coadiuvato dall’inseparabile business partner Robert Duffy, dovrebbe occuparsi non solo del prêt-à-porter come avveniva precedentemente ma anche di haute couture che comporterebbe, da una parte, trasferte più lunghe a Parigi e, dall’altra, problemi nella gestione delle linee Marc Jacobs e Marc by Marc Jacobs, attualmente, in grande espansione. Per il momento il quartier generale di LVMH e quello di Marc Jacobs non commentano.
A queste difficoltà, inoltre, se ne aggiungerebbero altre legate all’ingresso di Phoebe Philo da Louis Vuitton al posto di Marc Jacobs. Anche per lei, infatti, aumenterebbero gli spostamenti da Londra considerando che manterebbe, comunque, l’incarico di direttore creativo di Céline dove, però, la sua presenza a Parigi è rigidamente organizzata: “È una disciplina che ho insegnato a me stessa. Siamo solo organizzati. Tutti in questo edificio sanno quando arrivo e quando me ne vado e le cose importanti sono fatte durante quelle ore. Non può che essere così e funziona”.