Credit: DSS/NASA/JPL-Caltech
Nonostante abbia scrutato centinaia di milioni di oggetti nel cielo, il Wide-Field Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA non ancora trovano alcuna prova del leggendario Decimo Pianeta del nostro Sistema Solare, noto come Pianeta X ma anche come Nemesis o Tyche.
I ricercatori avevano ipotizzato la presenta di questo grande corpo invisibile, da qualche parte oltre l'orbita di Plutone.
Un recente studio, basato su un esame dei dati del telescopio che ha analizzato il cielo nelle lunghezze d'onda dell'infrarosso, dimostra che non esistono oggetti delle dimensioni di Saturno, e tantomeno superiori, entro 10.000 UA (Unità Astronomiche) e nessun oggetto più grande di Giove in un raggio di 26.000 UA.
"Il Sistema Solare esterno, probabilmente non ha nessun grande gigante gassoso, o alcuna piccola stella compagna del nostro Sole" ha detto Kevin Luhman del Center for Exoplanets and Habitable Worlds at Penn State University, University Park, Pennsylvania, autore del documento pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal.
Ma se da una parte i fan di Nemesis possono sentirsi delusi, le ricerche nel catalogo WISE stanno portando importanti risultati, rivelando svariate migliaia di nane brune nel nostro "cortile di casa".
Questi dati sono stati descritti in un secondo studio, sempre pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal, concentrato sugli oggetti fuori dal nostro Sistema Solare.
Il telescopio ha contribuito alla scoperta di oltre 3.525 stelle e nane brune nel raggio di 500 anni luce dal nostro Sole, alcuni di questi corpi, 762, trattati anche dal documento di Luhman.
"Stiamo trovando oggetti che sono stati del tutto trascurati prima", ha detto Davy Kirkpatrick, dell'Infrared and Processing Analysis Center della NASA, a Pasadena, California, autore principale del secondo documento.
La missione WISE ha operato dal 2010 fino all'inizio del 2011, quando finì il liquido refrigerante necessario per mantenere la strumentazione efficiente, catturando le immagini di quasi 750 milioni di asteroidi, stelle e galassie. Dopo due anni di inattività in orbita polare, il telescopio è stato da poco richiamato in servizio per una nuova missione, NEOWISE, a caccia di asteroidi potenzialmente pericolosi.
A novembre 2013, la NASA ha rilasciato i dati con il programma AllWISE, che permette agli astronomi di confrontare immagini e cercare oggetti in movimento.
In generale, nelle foto di WISE, più un oggetto sembra muoversi nel tempo e più è vicino, un effetto visivo simile a quando osserviamo un aereo volare a bassa quota rispetto ad uno in transito, con velocità simile, ad alta quota che sembrerebbe quasi fermo rispetto al primo.
Grazie a questi dati sono stati scoperti oggetti molto vicini a noi, come una stella situata a circa 20 anni luce di distanza nella costellazione del Regolo (Norma) e una coppia di nane brune a soli 6,5 anni luce di distanza, il sistema stellare più vicino individuato nell'ultimo secolo.
Ma tra queste grandi scoperte, il Decimo Pianeta, ritenuto, nei primi anni '80, la causa del modello ciclico delle estinzioni di massa sulla Terra, non c'è.
Alcuni scienziati ritenevano che, un grande pianeta o una piccola stella nascosta ai confini del nostro Sistema Solare, fosse responsabile di "calciare" periodicamente comete e rocce spaziali dalla Nube di Oort verso di noi.
Teorie parallele, avevano associato anche alcune orbite cometarie irregolari alla presenza del Pianeta X, o di un corpo simile.
Di sicuro, però, i due studi pubblicati non mettono la parola "fine" e molti altri oggetti saranno ancora nascosti tra i dati di WISE, lasciando aperta una piccola speranza ai sostenitori del Pianeta X.