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Ancora pericolo sul cavalcavia

Creato il 07 ottobre 2011 da Lapulceonline

Ancora pericolo sul cavalcavia Il cavalcavia di Viale Brigata Ravenna non è sicuro. Il pauroso incidente che ieri sera ha visto coinvolto un furgone Ford Transit ne è solo l’ennesima conferma. Il mezzo, dopo aver sbandato, si è schiantato contro una palazzina situata lungo il marciapiede, finendo poi in bilico sul muro che protegge il marciapiede di Viale Medaglie d’Oro. Le due persone a bordo, estratte dalla lamiere dagli uomini del 118, sono apparse subito in condizioni piuttosto gravi. Si tratta di un uomo ed una donna di origine albanese, attualmente ricoverati in ospedale.

Come si poteva prevedere, il fatto ha subito innescato le proteste dei residenti della zona, i quali sono tornati sulla questione “sicurezza del calvalcavia”  rimarcando la necessità di interventi urgenti.

Oltre alle “protezioni fantasma” per pedoni e ciclisti e una carente illuminazione in quel tratto stradale, a peggiorare notevolmente la situazione è l’eccessiva velocità delle auto in corsa. Riguardo a quest’ultimo problema, alcuni cittadini hanno chiesto una riduzione delle carreggiate così da limitare velocità eccessive, anche se la proposta è stata prontamente bocciata dall’assessore comunale, Franco Trussi, sostenendo l’impossibilità di una soluzione del genere in arterie di collegamento così importanti. Effettivamente, perchè soffocare il traffico, dimuendo le careggiate, per la sicurezza dei pedoni?

“Ci era stata promessa la passerella per ciclisti e pedoni, ma per ora di tutto questo nemmeno l’ombra”, racconta un indignato residente del posto. Dal canto, suo Trussi ha replicato sostenendo che la passerella è stata inserita e sarà realizzata entro tre anni.
Sull’argomento giunge anche l’opposizione dei Moderati che fa di Claudio Falleti il proprio portavoce sulla questione: ” Avevamo più volte segnalato, anche in sede di Consiglio Circoscrizionale Alessandria Sud, il problema. L’altra sera la tragedia è stata sfiorata, ma se fosse accaduto al mattino, e se fosse accaduto durante l’ora di punta? Troppe domande retoriche condite da “sè” e “ma”, poca l’azione. Tutelare sempre il cittadino, se non da ieri, almeno da oggi, e non fra tre anni”.
 

 


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