Leggete questi due articoli:
Omicidio a Termini: cadavere al binario 10 – Corriere Roma
Quando impareranno i miei colleghi giornalisti a usare i pronomi e le desinenze al posto giusto come atto di delicatezza e di rispetto per la identità sentita come propria dalla persona, anche se in contraddizione con quella ufficiale, anagrafica?
Il Movimento Identità Transessuale ha promosso dei seminari dedicati anche a questo tema e destinati ai giornalisti. Ma è come una goccia nel mare, perché questa realtà è vissuta come “lontana” dalla stragrande maggioranza di chi si occupa di informazione.
Io sono anni che faccio opera di persuasione con didattica peer-to-peer ma è appunto anche questa una goccia nel mare.
Usare i pronomi e le desinenze al posto giusto per le persone transessuali vive, ma purtroppo anche morte, forse non sembra molto importante, urgente. D’altronde il tempo per rileggere il pezzo spesso non c’è, signora mia. E il tempo è denaro.
Ma una carezza vale molto, moltissimo. Spesso salva anche una vita. E chi salva una vita – dicono gli ebrei, che di discriminazione purtroppo se ne intendono – salva il mondo intero.