Magazine Pari Opportunità

Ancora sul papa e i preservativi

Da Leragazze
Ancora sul papa e i preservativi

Una volta tanto mi dispiace constatare di aver avuto ragione. In genere, quando ciò accade, ci si compiace, ma dato l'argomento in questione c'è poco da rallegrarsi.

Mi riferisco al mio post del 24 novembre sulle parole di Ratzinger riguardo all'uso del profilattico, giudicate da molti, ingenuamente, un'apertura della Chiesa alle pratiche protettive volte a frenare la diffusione dell'infezione da HIV. Io ritenni allora che non ci si trovava di fronte a nessuna apertura e il 21 pomeriggio, l'altro ieri, l'Osservatore Romano, diffondendo una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla banalizzazione della sessualità, ha confermato, purtroppo, il mio punto di vista.

I passi illuminanti, a mio parere, sono diversi.

"In realtà, le parole del Papa, che accennano in particolare ad un comportamento gravemente disordinato quale è la prostituzione (cfr. Luce del mondo, prima ristampa, novembre 2010, pp. 170-171), non sono una modifica della dottrina morale né della prassi pastorale della Chiesa". [Non sia mai!].

"A questo riguardo occorre rilevare che la situazione creatasi a causa dell'attuale diffusione dell'Aids in molte aree del mondo ha reso il problema della prostituzione ancora più drammatico. [...] Se qualcuno, ciononostante, praticando la prostituzione e inoltre essendo infetto dall'Hiv, si adopera per diminuire il pericolo di contagio anche mediante il ricorso al profilattico, ciò può costituire un primo passo nel rispetto della vita degli altri". [Ancora si allude, neanche troppo sottilmente qui, al ruolo centrale della prostituzione nella diffusione dei contagi].

Secondo questi signori, dunque, è "lo smarrimento umano che sta alla base della trasmissione della pandemia". Da qui allo stigma e alla discriminazione delle persone con HIV il passo è brevissimo.

Qual è quindi la Strada che ci indica la Chiesa per affrontare l'epidemia? Eccola.

"Nella lotta contro l'Aids i membri e le istituzioni della Chiesa cattolica sappiano che occorre stare vicini alle persone, curando gli ammalati e formando tutti perché possano vivere l'astinenza prima del matrimonio e la fedeltà all'interno del patto coniugale".

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :