Vorrei intervenire rispetto ad una lettera-mail spedita da Alessandro La Spada ad alcuni cittadini di Buccinasco tra cui a mia figlia che mi ha fatto partecipe del contenuto. In questa lettera si riporta:
” ..come sai, l’attuale Giunta, che include membri che erano in carica quando il terreno fu inquinato dalla ‘ndrangheta, vorrebbe prenderlo dai privati e intestarlo al Comune, per bonificarlo coi nostri soldi, con un costo stimato di 5 milioni di euro.”
Ed anche
“ ..ma insomma, quante persone che governano Buccinasco avrebbero un guadagno se il Comune si prendesse il terreno inquinato“
Ed anche
“Ormai credo che dobbiamo chiederci se qualcuno li minaccia o li ricatta.“
Ed ancora
“Continuo a pensare che, se un fatto del genere accadesse in altre zone d’Italia, quel Comune verrebbe sciolto.“
Veniva detto che la vera battaglia in politica è sulla reputazione e devi saperla difendere dagli attacchi, dalle rozzezze e dalle meschinità.
Venendo direttamente tirato in ballo dalla prima parte dell’articolo vorrei fare alcune considerazioni nel merito: la mia amministrazione nel 2005 ha provveduto a denunciare il fatto che nel cantiere privato di Buccinasco più veniva scaricato del materiale. La denuncia ha portato a ripulire l’area dal materiale improprio, ad un processo ed a condanne. Nell’aprile 2007 prima delle Elezioni Amministrative, da cui sono uscito sconfitto, avevo provveduto tra le altre cose a convocare una riunione per accertarmi dei lavori relativi alle opere di urbanizzazione e dello stato delle aree che sarebbero state consegnate al Comune, definendo delle azioni di verifica in corso d’opera. Anche per le nostre denunce ad alcune delle persone che svolgevano il movimento terra, attraverso il Processo Cerberus, è stata riconosciuta nel 2009 l’appartenenza ad organizzazioni criminose, in specifico alla ‘ndrangheta.
Ad avviso del Signor La Spada cosa avremmo potuto fare di più? In quanti cantieri privati gli risulta siano avvenute denunce e verifiche di questo tipo?
Le considerazioni che il Signor La Spada riporta hanno invece una logica che tende ad accreditare coinvolgimenti e tolleranze relativi alle azioni di inquinamento, possibili guadagni, paure ed irregolarità.
Come persona che ha vissuto indirettamente è direttamente le storie di Buccinasco negli ultimi trent’anni, come persona che ha una sua storia di credibilità a livello cittadino, come persona che non ha fatto scelte per convenienza personale o per preoccupazioni di possibili ritorsioni, ritengo che ci sia la necessità di far uscire quel quartiere da una situazione che si è accanita contro quella realizzazione urbanistica ed in cui tanti hanno approfittato per costruire , anche disseminando preoccupazioni, un loro ruolo.
La politica, cioè interessarsi della polis-città, rischia per queste persone di essere un mestiere sporco, strillato, falso, pieno di opportunismi. Con le loro modalità dimostrano che la dimensione violenta della politica ha preso il sopravvento sul dialogo e la relazione.
Invece io ricordo che, per la prima volta nella storia di Buccinasco negli ultimi trent’anni, nessuna delle persone che compongono la maggioranza in Consiglio Comunale e fanno parte della Giunta hanno interessi nel settore delle costruzioni. Ambito che purtroppo ha costituito da sempre un settore con forti problematiche cittadine.
Come ricordo che le persone che compongono la maggioranza in Consiglio Comunale e fanno parte della Giunta sono animate dal solo interesse di svolgere al meglio il loro impegno per la città. Le loro storie personali incarnano quel misto di partecipazione, passione civile e competenza.
Maurizio Carbonera
Non ci sono articoli correlati.