Ancora sulle LIM.

A proposito del mio post di ieri in difesa della Lim e del suo uso nelle classi credo di dover precisare un aspetto che forse ho trascurato.

Quando, alcuni anni fa (credo cinque o sei), molti istituti vennero dotati delle Lim si trattò di un intervento, come spesso accade, più di forma che di sostanza: confrontandomi con i colleghi della mia zona con i quali frequentavo il corso di aggiornamento (sì perché ci fu un corso di aggiornamento) ebbi modo di scoprire che, mentre nel nostro istituto erano state istallate ben cinque lavagne, a molti altri (se non tutti) ne era stata fornita una sola.

Con il tempo, visti gli effetti positivi dell’uso delle Lim, e, soprattutto con l’aiuto dei genitori siamo riusciti a dotare ogni classe di una lavagna elettronica (siamo un piccolo istituto: ne bastavano altre cinque).

Per questo motivo la Lim è diventata una parte essenziale del nostro lavoro tanto che ha relegato in un angolo le vecchie lavagne.

Comprendo che nelle realtà dove ne esiste una sola, utilizzata a turno da molte classi, la lavagna interattiva resti un po’ u oggetto misterioso perchè è nella continuità e nella quotidianità dell’uso che si evidenziano tutte le potenzialità di questo strumento.

Quindi, in conclusione, penso che valga la pena di ripensare l’intervento e di progettare una più capillare diffusione delle lavagne multimediali nelle scuole (soprattutto primarie e secondarie di primo grado).

Purtroppo, per attuare un simile progetto, ci vuole un bell’investimento di fondi che, probabilmente non ci sono, ma vale la pena di pensarci invece di puntare su altri interventi altrettanto dispendiosi e di esito incerto.