Ancora sulle primarie

La domanda de Linkiesta è legittima: ci voleva un disegno di legge per le primarie del Pdl? Riassumendo: Cicchitto alla Camera e Quagliariello al Senato hanno presentato due disegni di legge, identici, volti a disciplinare “le elezioni primarie per la scelta dei candidati alla cariche monocratiche per le quali il nostro ordinamento prevede l’elezione diretta”. Era necessario, appunto, un disegno di legge? Spontaneamente viene da rispondere di no (l’articolo spiega tutto ed è esaustivo in questo senso). Ma poco più avanti Linkiesta scrive:Eppure manca qualcuno. Nel disegno di legge, infatti, non si fa riferimento al ruolo di presidente del Consiglio. Stando al documento presentato da Quagliariello e Cicchitto, il candidato premier di ogni partito - o coalizione - resterà quindi al di fuori della scelta degli elettori.Che nel disegno di legge non si faccia riferimento al ruolo del premier è cosa del tutto normale. È il presidente della Repubblica a nominare il presidente del Consiglio e non il popolo a eleggerlo direttamente (il ddl fa riferimento proprio a questo). Dunque o si cambia la Costituzione e si introduce il presidenzialismo oppure è impensabile una disciplina a tale proposito. Che poi negli anni si sia consolidata l’abitudine di indicare anzitempo i candidati premier, questa è un’altra storia. Così come, naturalmente, sono un altro paio di maniche le primarie organizzate dai partiti o dalle coalizioni per scegliere i possibili candidati.