Magazine Africa

Ancora tensioni e violenza in Burundi

Creato il 15 ottobre 2015 da Marianna06

Burundi_map

Risale la tensione in Burundi: esplosioni e spari hanno caratterizzato le ultime notti in diversi quartieri di Bujumbura, in particolare Ngagara, Jabe, Nyakabiga, Mutanga e Kiriri.

Almeno sette i morti registrati  ma destinati ad aumentare, tra cui un operatore della televisione nazionale, Christophe Nkezabahizi e la sua famiglia.

Secondo la polizia, l’uomo avrebbe perso la vita mentre gli agenti cercavano due loro colleghi che sarebbero stati rapiti nel quartiere di Ngagara. Lo stesso in cui tre granate sono state lanciate nei pressi di un posto di polizia, i cui occupanti hanno risposto al fuoco.

Secondo ‘SOS Medias Burundi’ (la cui pagina e i profili sui principali social network sono gestiti da un gruppo di giornalisti indipendenti locali) il quartiere è tuttora circondato dalle forze dell’ordine. Queste ultime, nelle scorse settimane - come confermati anche da fonti raggiunte sul posto - sono state protagoniste di raid nelle aree della città più coinvolte nelle proteste contro il terzo mandato del presidente Pierre Nkurunziza.

“I disordini di ieri sono un segnale da parte degli oppositori di Nkurunziza, per dire ‘noi ci siamo’ - ma anche una sorta di ‘vendetta’ per quanto è successo nei giorni precedenti”. Non sono questi, secondo le fonti, gli unici segni che la rivolta contro il governo continua e anzi potrebbe riprendere vigore. La rabbia delle molte famiglie che hanno perso un loro caro per mano della polizia è sempre più evidente e sarebbero cresciute anche le diserzioni in seno all’esercito, una parte del quale già aveva tentato un golpe - poi fallito - lo scorso 13 maggio.

Difficile, in questo contesto, una mediazione: “Nkurunziza - ricordano da Bujumbura - ha detto chiaramente che non lascerà il potere: le proteste e l’instabilità sembrano destinate a continuare”.(Fonte MISNA)

                   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog