Ancora terremoti a Christchurch: due scosse nella notte

A dieci mesi dal terremoto di magnitudo 6,3 che la devastò il 22 febbraio scorso, provocando la morte di almeno duecento persone, un intenso sciame sismico è tornato a investire Christchurh, sull’Isola Meridionale della Nuova Zelanda, seconda città del Paese per importanza.
Due in particolare le scosse che, con un intervallo di circa un’ora e 10 minuti tra l’una e l’altra, hanno seminato il panico tra la popolazione, entrambe d’intensità pari a 5,8 gradi sulla scala aperta Richter. L’epicentro è stato localizzato una ventina di chilometri a nord-est del centro urbano e a una profondità di appena 8 chilometri nel sottosuolo: non si sono – per fortuna – registrati danni materiali di particolare entità né tantomeno vittime e le autorità non hanno ritenuto di diramare l’allarme-’tsunami’. Soltanto una persona risulta essere rimasta lievemente ferita e altre diciotto sono state soccorse per attacchi di panico. A titolo precauzionale l’aeroporto internazionale è stato chiuso al traffico e i centri commerciali sono stati evacuati, mentre due palazzi abbandonati sono crollati e in diverse zone terremotate sono stati notati muri e tetti lesionati.