Nel villaggio-cittadina di Nguatchéwé, nel nord del Camerun, ci sono stati quattro morti a seguito di un attacco suicida sferrato da alcuni terroristi contro la moschea del luogo.
Pur non essendoci al momento alcuna rivendicazione, è quasi certo che si tratti di uomini di Boko Haram.
Tutto si spiega in quanto il Camerun ha combattuto e combatte con alcune truppe in Nigeria e territori limitrofi, proprio per arginare la mattanza del fondamentalismo islamico, targato Boko Haram.
E, anche il 13 gennaio scorso, un altro kamikaze, sempre nel Camerun settentrionale, si era appunto fatto saltare in aria con dell'esplosivo.
Quando si crede, grazie all'impegno di uomini e mezzi, di aver posto l'alt all'avanzata del fondamentalismo islamico, Boko Haram risorge dalle ceneri e colpisce con indescrivibile spietatezza come riportano le cronache.
Non dimentichiamo inoltre che, Occidente e occidentali a parte, questa mattanza infinita, e in più parti del pianeta, è sopratutto una guerra tra musulmani.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)