Riceviamo e pubblichiamo
In riferimento alla vicenda dell’Amministrazione del comune di Cannara, sottolineo che criticità erano già presenti da ormai diverso tempo, all’interno della giunta nella quale ho operato come assessore ai servizi sociali e all’istruzione. Tale crisi si è evidenziata, in particolare, da due avvenimenti recenti: revoca delle deleghe da parte del Sindaco Petrini all’assessore Barontini e dalle dimissioni dell’assessore Rovinati. La sottoscritta si era già espressa pubblicamente in occasione della vicenda Barontini, sottolineando l’atteggiamento del sindaco e di altri componenti la giunta stessa.
Nonostante ciò, ho soprasseduto a queste difficoltà cercando, con senso di responsabilità verso i cittadini, di portare avanti con serenità e abnegazione il mio incarico di assessore. Tale impegno era anche fortemente sentito in vista dell’avvio dell’anno scolastico, periodo in cui molti servizi per gli alunni delle nostre scuole vanno riattivati, e per situazioni delicate presenti nel territorio comunale afferenti la sfera del sociale.
Ritengo che il punto a cui si è arrivati si poteva evitare se ci fosse stato un dialogo più approfondito e di fiducia all’interno dell’amministrazione e un rapporto più stretto ed incisivo con il partito democratico locale. Questa carenza di dialogo e del non voler affrontare le problematiche esistenti emerse nel corso di questa legislatura hanno portato all’epilogo attuale.
Per quello che mi riguarda sono fortemente rammaricata e dispiaciuta verso la cittadinanza cannarese, in quanto è venuta meno la fiducia in noi riposta; conseguentemente a questa brutta pagina della nostra politica verranno a mancare ai cittadini quelle risposte che io personalmente cercavo di dare al di la di schieramenti politici o di appartenenze.
Elisabetta Galletti