Prendere il sole in costume può portare alla morte
And soon the darkness(USA, Argentina, Francia 2010)Regia: Marcos EfronCast: Amber Heard, Odette Yustman, Karl Urban, Gia Mantegna, Adriana Barraza, César ViancoGenere: vacanze finite maleSe ti piace guarda anche: Rovine, Wrong Turn, HostelUscita italiana: non ancora previstaTrama semiseriaDue megagnocche americane se ne vanno in vacanza in bici in una zona remota dell’Argentina. Raccontata così sembra proprio che le due siano le vittime ideali per ogni pazzo maniaco della zona e, sorpresa…in effetti va proprio così.
Recensione cannibaleAnd soon the darkness. Presto arriveranno le tenebre e presto arriverà pure un horror decente. A me piace parecchio il genere, mi diverte, però ci si imbatte anche in un sacco di film ciofeca e quindi ben venga una pellicola che, pur lungi dall’essere una pietra miliare, perlomeno riesce a costruire un ambiente e dei personaggi accettabili e a metterci pure una sana dose di tensione.
Bere alcolici può portare alla morte
Certo, esiste la possibilità che la mia percezione possa essere stata leggermente alterata dalla presenza delle due giovani attrici più sgnacchere del momento, ovvero la nuova Scarlett Johansson Amber Heard e la Megan Fox 2.0 Odette Yustman. Una più timidina e riservata, l’altra più puttanone. Una più riflessiva e posata, l’altra più puttanone, ribadisco. Lascio a voi il piacere di scoprire chi sia l’una e chi sia l’altra, perché comunque è una delle maggiori sorprese di questo film gradevole sì, ma che certo non ha l’originalità tra le sue armi principali. O meglio, potrebbe essere considerato originale se non fosse il remake dell'omonimo film inglese del 1970 e anche se non ci fossero già stati i vari Hostel, Rovine, Turistas, Piranha 3D e tutti gli altri horror eccetera ambientati in luoghi più o meno esotici eccetera e più o meno mortali eccetera eccetera eccetera.Come in Shadow e 127 ore poi, le due protagoniste si muovono in bici e finiscono male: ci sarà per caso una cospirazione del cinema pro-Fiat e pro-giganti dell’auto per convincere che usare le bici, per quanto ecologista e salutare possa sembrare, in realtà è tremendamente pericoloso e ti porta in situazioni molto pericolose e persino alla morte? Può darsi, d’altra parte a me Marchionne mette più paura di molte creature horror, quindi non sarebbe una teoria nemmeno tanto campata per aria.Andare in bici può portare alla morte
And soon the darkness si va dunque a inserire in un filone già parecchio trattato dal cinema horror di genere, quello di un gruppo di sciagurati ragazzi che invece di andare in vacanza, chessò, a Rimini dove alla peggio ti può succedere che un ubriaco sul pullman ti fotta il portafogli, oppure a Rapallo in Liguria dove la cosa più pericolosa che ti possa capitare di incontrare è il passaggio del trenino per i bimbi. Ché se non fate attenzione può essere un rischio pure quello, non credete.La cosa più affascinante del film, oltre alle due topolone già citate, è comunque quello di riuscire a rendere in maniera efficace il senso di spaesamento che si prova in un paese straniero: in pratica lo stesso senso che provo io quotidianamente in Italia.(voto 6/7)