And the Oscar goes to… Le previsioni di Diario

Creato il 23 febbraio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Sara Guglielminetti Mancano pochi giorni alla cerimonia più attesa del mondo del cinema: nella notte di domenica 24 febbraio al Dolby Theater di Los Angeles verranno consegnati gli Academy Awards, affettuosamente soprannominati Oscar. La leggenda narra che Margaret Herrick, impiegata all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, vedendo per la prima volta la statuetta, abbia esclamato “Assomiglia a mio zio Oscar!” e che il soprannome Oscar sia rimasto nella storia da allora. Armati di sfera di cristallo, Diario vi propone il Toto Oscar: ecco le nostre previsioni! Prima della consegna dei Golden Globes e dei recenti BAFTA, gli “Oscar britannici”, Lincoln di Steven Spielberg, film storico dedicato al Presidente degli Stati Uniti che abolì lo schiavismo dopo la Guerra Civile, sembrava il vincitore già designato con 12 nomination. Eppure, a sorpresa, il thriller politico Argo di Ben Affleck è riuscito a vincere due Golden Globes (Miglior Film Drammatico e Miglior Regia) e due BAFTA (Miglior Film e Miglior Regia). Il terzo incomodo nella corsa all’Oscar è il musical Les Misérables di Tom Hooper – 8 nomination come Argo –, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo e vincitore del Golden Globe come Miglior Film Musical o Commedia. Vita di Pi, film “filosofico” diretto da Ang Lee, è in gara con ben 11 nomination, ma con poche chance di vittoria. Chi uscirà vincitore da questa corsa a quattro?
Nelle categorie principali, per Lincoln almeno due statuette – Miglior Attore Protagonista e Miglior Regia – sembrano sicure. Grazie alla sua incredibile interpretazione del Presidente Abramo Lincoln, Daniel Day-Lewis è il favorito per la vittoria del suo terzo Oscar, dopo quelli ottenuti per Il mio piede sinistro (1990) e Il petroliere (2008). L’unico concorrente valido è Hugh “Wolverine” Jackman, perfetto nel ruolo di Jean Valjean ne Les Misérables, mentre le possibilità degli altri nominati (Bradley Cooper per Il lato positivo, Joaquin Phoenix per The Master e Denzel Washington per Flight) sono davvero minime. Per Steven Spielberg la strada verso l’Oscar per la Miglior Regia è ancora più in discesa vista la scelta – inspiegabile! – dell’Academy di escludere dalle nomination Ben Affleck che con il suo Argo aveva già soffiato Golden Globe e BAFTA a Lincoln. Anche se Spielberg starà scaramanticamente toccando ferro (anzi legno, siamo negli Stati Uniti!), è davvero improbabile che gli altri registi in nomination – Ang Lee (Vita di Pi), David O. Russell (Il lato positivo), Michael Haneke (Amour) e Benh Zeitlin (Re della terra selvaggia) – possano impedirgli di portare a casa la terza statuetta, dopo Schindler’s List (1994) e Salvate il soldato Ryan (1999). Forse gli esclusi “di lusso” Quentin Tarantino (Django Unchained), Kathryn Bigelow (Zero Dark Thirty) e Tom Hooper (Les Misérables), oltre al già citato Affleck, avrebbero impensierito di più il regista americano! Anche Les Misérables ha (quasi) la certezza assoluta di ottenere una statuetta, quella per la Miglior Attrice Non Protagonista: nonostante la concorrenza agguerrita di Sally Field (Lincoln), Helen Hunt (The Sessions), Jacki Weaver (Il lato positivo) e Amy Adams (The Master), l’Academy Award – il primo in carriera – sembra saldamente in mano a Anne Hathaway grazie alla sua interpretazione da brividi della giovane ragazza madre Fantine. Nelle altre categorie, invece, regna l’incertezza. Per l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista parte favorito Christoph Waltz per il ruolo del cacciatore di taglie che affianca Django nella sua vendetta in Django Unchained, già premiato con il Golden Globe e il BAFTA ma la sua recente vittoria nel 2010 per Bastardi senza gloria nella stessa categoria potrebbe penalizzarlo. Il nostro tifo va al settantottenne Alan Arkin, già premiato nel 2007 per Little Miss Sunshine per il ruolo del produttore cinematografico in Argo, ma anche gli altri nominati – Robert De Niro (ll lato positivo), Tommy Lee Jones (Lincoln) e Phillip Seymour Hoffman (The Master) – sono ben piazzati. Grande assente, per l’ennesima volta, Leonardo DiCaprio, perfido schiavista nel film di Tarantino: DiCaprio riuscirà prima o poi a superare questo inspiegabile “ostracismo” dell’Academy e vincere un Oscar? Categoria apertissima anche quella per la Migliore Attrice Protagonista dove si sfidano la più giovane candidata nella storia degli Oscar, Quvenzhané Wallis di 9 anni per la sua coraggiosa Hushpuppy in Re della terra selvaggia di Benh Zeitlin, e la più vecchia, Emmanuelle Riva per Amour, dramma su amore e malattia diretto dall’austriaco Michael Haneke. Secondo i bookmakers, però, saranno Jessica Chastain per Zero Dark Thirty, dedicato alla cattura di Osama Bin Laden, e la giovane Jennifer Lawrence per la commedia Il lato positivo, entrambe già premiate ai Golden Globes, a contendersi la statuetta. Poche chance di vittoria per la quinta candidata, Naomi Watts per The Impossibile, film drammatico su una famiglia vittima del terribile Tsunami che colpì l’Oceano Indiano nel 2004. Per la statuetta più importante, l’Oscar per il Miglior Film, il favorito resta Lincoln nonostante la doppia sconfitta ai Golden Globes e ai BAFTA, ma Diario continua a tifare per il film di Ben Affleck e per il musical Les Misérables. Gli altri film nominati – ben nove a fronte dei 10 massimi che l'Academy può nominare per questa categoria –, ma con poche possibilità di vittoria, sono Django Unchained, il “western” di Quentin Tarantino – che molto probabilmente si “consolerà” con l’Academy Award per la Miglior Sceneggiatura Originale –; Zero Dark Thirty della Bigelow; Il lato positivo di David O. Russell; Vita di Pi di Ang Lee; Amour di Haneke e Re della terra selvaggia di Benh Zeitlin. E voi per chi tifate? Quali sono i vostri film preferiti del 2012? Sedetevi con noi sul divano di Diario a vedere la premiazione condotta per la prima volta da Seth McFarlane, l’irriverente creatore de I Griffin e Ted! (Diretta su Sky Cinema Oscar, domenica 24 febbraio a partire dalle 23:00).

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