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And the Oscar goes to…12 anni schiavo

Creato il 03 marzo 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

oscar

Ci si preparava al peggio! Perché mentre molti rimanevano a bocca asciutta (vedi American Hustle e The Wolf of Wall Street), Gravity rastrellava premi tecnici, colonne sonore e l’Oscar per la miglior regia. Purtroppo però il prodotto di Cuaron inciampava nel finale e vedeva sorpassarlo, per la vittoria come miglior film, 12 anni schiavo. Niente di cui stupirsi (è il film dell’anno, inoltre a premiarlo c’era Will Smith, sapeva molto di premiazione “chiamata”), ma lo spavento è stato enorme in una serata che ha visto Gravity accaparrarsi 7 statuette su 10 nomination. Tuttavia le note liete non si fermano qui, perché La grande bellezza vince l’Oscar per il miglior film straniero e riporta in Italia l’agognata statuetta, che mancava ormai da 15 anni (e la colpa non è solo dei film italiani, ma anche della commissione selezionatrice, che negli ultimi anni ha fatto scelte poco oculate). E mentre sul palco del Dolby Theatre Sorrentino ringrazia (anche le sue fonti d’ispirazione Fellini, i Talkin Heads, Martin Scorsese e Diego Armando Maradona), Ellen Degeneres (la conduttrice) consegna la pizza (e Brad Pitt distribuisce i piatti di carta), Bill Murray ci prova con Amy Adams, ricorda il compianto Harold Ramis e fa partire una standing ovation e Jamie Foxx improvvisa uno stacchetto ironico. Per il resto la serata è piatta e monocorde, nella quale la pubblicità e l’imbarazzo regnano sovrane.

Capitolo grandi delusioni: American Hustle (che torna a casa con 0 statuette) al pari di Nebraska e The Wolf of Wall Street e, nuovamente, Leonardo DiCaprio, attore che di notte al posto delle pecorelle, sogna gli Oscar che, in questi ultimi dieci anni, non gli hanno consegnato.

Insomma l’86° cerimonia dell’Academy Awards ha regalato ben poche emozioni. Eppure la possibilità di “variegare” le statuette c’era. Purtroppo non sono stati dello stesso avviso i membri della commissione esaminatrice, che hanno preferito celebrare esclusivamente Gravity dal punto di vista tecnico, lasciando le briciole agli altri. Difatti la pellicola di Cuaron perde per strada la nomination della Bullock, quella per il miglior film e per le migliori scenografie. Tuttavia la storia insegna che il miglior film se lo ricordano tutti…

Qui di seguito l’elenco dei premiati:

Miglior Film: 12 anni schiavo
Miglior regia: Alfonso Cuaron (Gravity)
Miglior attore protagonista: Matthew McCounaghey (Dallas Buyers Club)
Miglior attrice protagonista: Cate Blanchett (Blue Jasmine)
Miglior attore non protagonista: Jared Leto (Dallas Buyers Club)
Miglior attrice non protagonista: Lupita Nyong’o (12 anni schiavo)
Miglior sceneggiatura non originale: John Ridley (12 anni schiavo)
Miglior sceneggiatura originale: Spike Jonze (Lei)
Miglior canzone: “Let it Go” (Frozen)
Miglior colonna sonora: Steven Price (Gravity)
Miglior scenografia: Catherine Martin (Il grande Gatsby)
Miglior montaggio: Alfonso Cuaron e Mark Sanger (Gravity)
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki (Gravity)
Miglior montaggio sonoro: Glenn Freemantle (Gravity)
Miglior sonoro: Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro (Gravity)
Miglior Film straniero: La grande bellezza (Italia)
Miglior documentario: 20 Feet For Stardom
Miglior cortometraggio documentario: The Lady in Number 6: Music Saved My Life
Miglior cortometraggio: Helium
Migliori effetti visivi: Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk ed Eric Reynolds (Gravity)
Miglior film d’animazione: Frozen
Miglior corto d’animazione: Mr. Hublot
Miglior trucco: Adruitha Lee e Robin Matthews (Dallas Buyers Club)
Migliori costumi:Catherine Martin (Il grande Gatsby)


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