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Andante con brio: "Cos'è questo fuoco"

Creato il 29 marzo 2012 da Themorgana1985
"Cos'è questo fuoco" - Giò Di Tonno in Don Rodrigo
Domenica sono andata al Teatro Arcimboldi a vedere "I Promessi Sposi" opera moderna (sceneggiatura e testo di Michele Guardì, musica di Pippo Flora). Sono letteralmente rimasta a bocca aperta. È stato qualche cosa di meraviglioso, tutto molto bello: le luci, le musiche, i testi, la scenografia e le coreografie, i costui, gli attori semplicemente superbi. Un'opera che mette i brividi e che consiglio a tutti di andare a vedere. Quindi non potevo esimermi dal proporvene un pezzettino, scelto tra i miei preferiti.
Don Rodrigo non mi è mai stato molto simpatico (nonostante o abbia una cera propensione per i cosiddetti "cattivi") ma questa volta persino colui che è stato sempre considerato il “cattivo per antonomasia” viene redento dal suo amore per Lucia. In questo brano si percepisce chiaramente la passione bruciante di un uomo che, se pur nella cecità della sua confusione tra amore e potere, mostra di avere una piccola luce dentro di sé. Il bisogno, l'ossessione per Lucia si sentono perfettamente in “Tu mi scoppi nelle vene”: la tensione di Don Rodrigo, come se volesse stringere a sè la sua amata e farla sua.
Pubblicazione: 2010
Album: Musical "I Promessi Sposi" opera moderna
Video originale
Che cos’è, questo fuoco che brucia la mente e mi prende per te.
Era un gioco, scommessa, non so
è diventata passione.
Non confesso nemmeno a me stesso
è un’assurda ossessione.
Vieni, io ti chiamo ti vedo ogni notte
ti sento già mia.
Animale di campi di bracco
tormento e pazzia.
Tu mi scoppi nella mente
tu mi scoppi nelle vene.
Un amore senza leggi, senza regole e catene
queste mani come morsa, fatti prendere e serrare.
Queste labbra sono il fuoco
e ti debbono bruciare.
Contadina senza storia, io ti insegnerò l’amore
che non sa di Chiesa e incenso
e non ha nessun pudore.
Lei: Vivevo, pensavo le cose di tutti, una vita normale.
Vivevo, sognavo una storia d’amore, che c’era di male,
ma c’è sempre qualcuno che strappa qualcosa alla povera gente.
Amare un uomo e non potere amare
sognare un sogno e non si può sognare.
Io padrone del tuo corpo
tu padrona della mia mente.
Scoprirai cos’è la forza, la potenza del potere,
l’uomo, il maschio e l’animale
che sa fare il suo mestiere.
Come un angelo dannato, la mia sete sazierai
non saprai più dire basta, tu che adesso dici mai
e l’amore più sfrontato
io ti spiegherò il perché.
Io ti insegnerò l’amore
io ti insegnerò cos’è.

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Da Richard Rodis
Inviato il 03 luglio a 16:11

Dove hai trovato le parole? Chiedo perche voglio sottotitotare il video afin que la mia sorella, chi solo parla inglese, puo godere di questo capolavoro

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