Andar nel Monferrato e perdersi: caos viabilità

Perdersi nel Monferrato, non solo perché affascinati dai paesaggi naturalistici ed architettonici delle nostre campagne, ma anche per la difficoltà di raggiungere la destinazione. A lanciare la provocazione – proprio quando la Provincia ha annunciato l’aumrento dei turisti  - è Franco Pigino,  presidente regionale e provinciale Terranostra (Coldiretti): “Le cose stanno così: dal giovedì alla domenica il telefono continua a squillare e dobbiamo cercare di capire dove si trovino i nostri ospiti per cercare di guidarli sino alla cantina o all’agriturismo dove hanno prenotato. Il mio appello è rivolto alla Provincia, siamo esattamente piazzati come tre anni fa, quando sono stato costretto a rivolgermi direttamente al presidente della provincia Paolo Filippi per ottenere qualcosa di concreto. Mi sembra impensabile continuare a spendere tante belle parole sul rilancio del territorio quando poi si cade su qualcosa di basilare come la prima accoglienza di cui la viabilità fa parte per conoscere meglio il nostro territorio”.

Insomma, se i navigatori satellitari non fanno “cilecca”, ci si mette la segnaletica a disorientare i turisti. Oltre il danno, anche la beffa?
“In tutto questo c’è ancora un piccola cosa da aggiungere e non da poco conto – aggiunge Franco Pigino – la Provincia ha messo la tassa sulla cartellonistica aggiuntiva, un’imposta che sarebbe a carico di noi imprenditori … perdonatemi ma mi viene proprio da sorridere!”.

Strade insicure. Alessandro Marella, responsabile UDC per l’urbanistica, denuncia: “Le strade di Spinetta Marengo non sono sicure, in alcune zone presentano vere è proprie voragini, pericolosissime soprattutto in questo periodo che iniziano le belle stagioni e quindi aumentano gli spostamenti su 2 ruote (bici, scooter e moto)”. Via Genova, via Gambalera e addirittura tratti di statale attendono ancora l’intervento delle macchine “tappabuchi” del comune di Alessandria.