Magazine Italiani nel Mondo

Andare contro corrente

Creato il 04 luglio 2011 da Lucalo

andare contro corrente

Sempre piaciuto remar contro corrente.

Un trionfo di tendini e muscoli, concentrazione e fatica, andando avanti così, una remata un sussulto, una remata un tonfo al cuore, il sole accecante, la corrente contro di te, e la canoa che avanza di qualche centimetro.

Poco, troppo poco per poter mai raggiungere l’apice della cascata.

Ti viene il dubbio che sia mai stato quello il tuo obiettivo.

Troppo preso a guardare i muscoli, a sussultare, a patire, a gioire.

Finché te lo dici chiaramente.

La direzione verso la quale stai andando non ti porterà mai da nessuna parte.

andare contro corrente

Difficile ammetterlo.

Più sei abituato a remare, più prendi gusto a notare i microscopici passi in avanti.

Difficile ammetterlo.

Perché quando lo fai sei obbligato a fare una scelta.

Che non può essere che una di queste tre.

La prima: molli i remi. Inutile andare contro. Meglio lasciarsi trasportare.

La seconda: parli con chi ha il potere di chiudere la cascata. Riuscirai così a convincerlo a chiudere il getto d’acqua.

La terza: ti metti in piedi e cambi fiume.

Chi l’avrebbe mai detto che ce n’era un altro proprio lì accanto.

Magari uno in discesa.


Inspirato da questo talk di Andrea Provaglio


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog