- i malati terminali potrebbero avere il non-diritto (diritto) di chiedere una morte giusta e privata con l'eutanasia
- i gay avrebbero il non-diritto (diritto) di vivere in un paese civile che li tratti esattamente come tutti gli altri, con dignità
- Santoro, Floris, Gabanelli, Iacona, Dandini.. tutti loro avrebbero il non-diritto (diritto) di fare il proprio lavoro, senza essere additati come spie del KGB o peggio ancora, ostracizzati
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Voglio rivolgere un appello, un appello a tutti (belli o brutti), un appello aperto a chi la pensa come me e, soprattutto, a tutti gli altri. ANDATE A VOTARE. E' un appello semplice, rapido-veloce-banale, tre parole che contengono tutti i vostri diritti. Il referendum si terrà domenica 12 e lunedì 13 giugno. (ANDATE A VOTARE). Se siete telespettatori del Tg1 o del Tg2 (perchè lo fate?) vi consiglio di distrarvi un attimo dal servizio sulla gara dei cani surfisti o sul torso nudo di zio Michele (cose vere, cose vere) e di cercare altrove i giorni, le modalità e i quesiti referendari, altrimenti rischiate brutte sorprese (chiamasi anche disinformazione, ma noi non siam mica la Bielorussia). ANDATE A VOTARE.
In questi giorni ho sentito ministri delle Repubblica italiana dichiarare candidamente che no, loro a votare non ci vanno, nonono (uè uè uè, pianto di bambino). Non gli si chieda di farlo, che per arrivare al seggio il rimborso non lo prendono e dalla sdraio non si scomodano, è domenica per giove! ANDATE A VOTARE.
Ho visto un tizio, uno che è stato via un pò, ora è tornato, ma forse va via, ma pare che torni, però dipende da cosa gli danno, beh sì insomma uno, uno che non ha ancora capito chi gli ha comprato casa (gente strana), avete capito chi? Ecco proprio lui. Ha detto: "Non andrò a votare perchè due quesiti sono inutili (legittimo impedimento e nucleare) e altri due sbagliati e fuorvianti (acqua pubblica)". Dice che sono confusi e che non si capisce che dicono. Lui? Lui dice che sono confusi e che non si capisce che dicono, ma guarda un pò, proprio lui. Dice che non sa nemmeno chi li ha scritti. ANDATE A VOTARE.
Dicono che non sarà una spallata a Berlusconi, che sono interessati a capire cosa pensa la gente (per un attimo ho creduto che avessero cercato di toglierlo il quesito sul nucleare, mi sbagliavo, sono interessati). Il risultato non cambierà le cose, il governo andrà avanti, faranno le riforme, taglieranno le tasse, aumenteranno le tette, faranno il rimpasto, butteranno la pasta, cadrà qualche testa, ma Scilipoti resta! Mi sembra di buon auspicio, dopo aver portato un magistrato e un comunista a sindaci. ANDATE A VOTARE.
Ho letto la lettera di un giornalista, Magdi Cristiano Allam (sul Giornale di oggi, anche on-line), che chiedeva al presidente Napolitano di ritrattare, di dire che non è poi così un diritto andare a votare, che anche astenersi è un diritto. Non andate a votare. Lo trovo responsabile ed educativo per i giovani: "Oh che fai oggi? Vai a votare?" "Ma sei matto! che me frega di votare manco Giorgio ci va, anzi attacca la Play che sconfiggiamo le toghe rosse con la spada laser!". Ha fondato anche un movimento, Magdi Cristiano Allam, il «Comitato per il non voto al referendum del 12 e 13 giugno », è un suo diritto, dice. E' strano, io ho sempre pensato che il diritto fosse quello al voto, invece se il mio diritto diventa il mio non-diritto all'esercizio di un diritto allora benissimo, tutti noi avremmo la nostra lista di non-diritti che diventerebbero automaticamente dei diritti: