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Andiamo a mangiare al ristorante, ma al sacco

Da Micamichela @micamichela
La settimana scorsa per una volta mi sono dovuta portare il pranzo a lavoro, e mi è piaciuto un casino.
Quando lavoro, vado a mangiare in un ristorante self service, il menù è quasi uguale tutti i giorni ma si può scegliere, io ho un po' meno scelta perché burro, latte e formaggio sono infilati ovunque. In più sono anche un po' una rompiballe, quindi va a finire che mangio più o meno sempre le stesse cose. Non pago [non mi è chiaro se il costo del pasto viene scalato direttamente dalla busta paga, in questo caso vabbè, pago comunque molto poco] e questo mi trattiene dal fare un giorno al wok, uno al Mcdonald's, uno al sushi e uno da Panino giusto. Forse anche perché per andare ogni giorno fuori a pranzo mi servirebbe un altro stipendio, ok.
Dicevo che mi sono portata via il pranzo, e ho usato una vecchia scatolina di plastica col coperchio ermetico, che usava mio papà per portarsi il pranzo a lavoro. È stato un pranzo un po' triste, perché la sera prima non ho potuto fare la spesa e comprarmi qualcosa di particolare e sono finita a lessare carote e piselli e due uova. Anche la scatolina era triste.
Poi, giusto qualche giorno dopo, in un negozio ho visto una Monbento, ed è stato amore a prima vista.
Andiamo a mangiare al ristorante, ma al sacco
Se avessi avuto questo contenitore, il mio pranzo sarebbe stato molto più bello: avrei potuto dividere carote e piselli, cuocere le uova e farle diventare quadrate per inserirle nel contenitore, aggiungere un paio di biscotti e frutta già tagliata e sbucciata. Ci sono anche delle posate superpiatte che stanno tra i due ripiani e una bustina di sicurezza dove inserire il tutto, anche se le chiusure sono già ermetiche.
Sul web è tutta una comunità: cerchi "monbento" su google e ti escono mille pranzi di pollo, polpette, riso e verdure tutte tagliate e incastrate perfettamente tra loro, dolci preparati su misura direttamente nelle formine apposite, salse da mettere nei miniportasalse a forma di maialino o panda. Essendo di origine giapponese ti ritrovi anche un casino di sushi, le bacchette al posto delle posate e le fette di pane a faccina di Hello Kitty, ma è tutto così colorato, piccolo e portatile che credo di essere pronta a mettermi a prepararla ogni sera.
Andiamo a mangiare al ristorante, ma al sacco
Sapere che domani mi aspetta il solito piatto di prosciutto crudo/cotto e insalatina e sapere che non avrò il pane a forma di orsetto è troppo troppo triste.
Boh, io me la compro lo stesso, vuoi che non facciano prima o poi un altro sciopero che mi costringe a portarmi il pranzo da casa?

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