Vorresti esplorare il fondo degli oceani? Adesso puoi farlo direttamente dal divano di casa tua grazie a Google che ci fa andare sott’acqua con la StreetView di Gmap negli oceani .
Tutti sanno che lo StreetView è la funzione di Gmap che ci permette di “passeggiare” virtualmente per le strade, nelle quali il servizio è disponibile, semplicemente trascinando l’omino giallo nel punto della mappa che ci interessa.
Ora Google ci propone un altro singolare utilizzo di questa funzione: tuffarci nei fondali più belli del mondo come sub provetti, con la possibilità, ovviamente, di ruotare la nostra visuale a 360° e di spostarci in punti diversi cliccando sul punto in cui vogliamo spostarci… Insomma, StreetView così come già lo conosciamo, ma invece di trovarci per strada saremmo immersi sott’acqua.
Le immagini sono, neanche a dirlo (Google ci ha abituati bene!) di altissima qualità, per non togliere veramente nulla all’esperienza. Ci troveremo così nei mari del triangolo delle Bermuda a cercare i resti di qualche relitto scomparso
e, dopo un istante, catapultati nelle acque delle Galapagos senza neanche bisogno di togliere il boccaglio, per fare una bella nuotata con i leoni marini. E per provare qualche brivido, andiamo a trovare gli squali del MessicoE senza neanche prendere un po’ di freddo, con due bracciate (pardon, un paio di click) ci troveremo in Australia
Quali località si trovano?
Nella pagina di Gmap è stata creata la pagina Oceani, in cui trovi la mappa seguente
Sulla mappa i pallini rossi indicano i luoghi in cui la funzione StreetView è disponibile e, questi, corrispondono alle immagini della galleria che vedete a destra.
Come si usa?
Spostandoti con il puntatore sui pallini potrai visualizzare il nome del luogo ed un’anteprima in scala del panorama in cui potrai immergerti. Se invece clicchi sul pallino rosso partirà lo StreetView (idem se clicchi su un’immagine della galleria)
Per il resto funziona il modo identico al “normale” StreetView
A cosa serve?
Google ha iniziato a creare questo tipo di StreeView dall’applicazione ludico/educativa già da tempo e, solitamente, mette pubblica queste “chicche” in occasione di eventi particolari In questo caso specifico è stato il World Oceans Day), un po’ come accade al logo di Google nella home del famoso motore di ricerca. Quindi la funzione è puramente di marketing: creano l’evento nell’evento per avere maggiore visibilità (se possibile, visto che non è mai sufficiente).
Conclusioni
Google mette a disposizione degli utenti anche altri luoghi da esplorare oltre strade e oceani, ma lascio a te il gusto di andarli a scovare. Questo modo di scoprire il mondo è decisamente diverso dall’esperienza che abbiamo avuto sinora ed è, al momento, la cosa che si avvicina di più ad una visita reale, ma con il vantaggio di avere informazioni su ciò che stiamo vedendo… senza spostarci da casa nostra.
Il monitor del nostro pc si trasforma in un finestra sul mondo: è sempre più vero.
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[Gmap via Twitter]