PAVIA. Durante il Mese della Prevenzione Dentale (che si è svolto ad ottobre scorso) realizzato
da ANDI con la sponsorizzazione di Mentadent, sono pervenute alla Presidenza di
ANDIPavia diverse segnalazioni di dentisti associati che avevano aderito
all’iniziativa. Emergeva così un dato increscioso: la tardiva o addirittura la mancata
consegna del materiale promozionale da parte dello sponsor.
Nel kit fornito dalla Mentadent ci dovevano essere spazzolini per
bambini e adulti, dentifrici e testi informativi dello sponsor, materiale
che i dentisti ANDIPavia avrebbero regalato ai pazienti presentatisi alla visita
di controllo gratuita.
E le visite si svolgono dall’1 al 31 ottobre.
La cosa strana è che per partecipare a questa iniziativa, i dentisti ANDIPavia avevano comunicato dai primi mesi dell'anno la propria adesione a Mentadent ed era quindi normale che si attendessero una consegna in tempo utile, cioè prima dell'inizio del mese di ottobre.
D'altronde i pazienti che si presentano ad inizio mese hanno lo stesso diritto di chi si presenta a fine ottobre, di ricevere il piccolo cadeau che, a quanto pare, è molto apprezzato.
Anche perché i dentisti hanno l'occasione di spiegare ai pazienti durante la visita gratuita, come usare utilmente lo spazzolino, quale sia il tipo più idoneo alle varie esigenze, insomma il kit serve per educare e fare prevenzione. D'altronde questo era lo scopo di chi, come ANDI, varò trent'anni fa questa lodevole iniziativa a favore dei cittadini. Perciò ricevere il kit a metà ottobre è già un'assurdità; riceverlo a novembre, ad iniziativa conclusa, è quasi una beffa.
Le critiche e il censimento. Un comportamento, dunque, passato non inosservato e che ha suscitato proteste e critiche da parte dei dentisti; pervenute alla Sezione provinciale di ANDIPavia e raccolte
dal Presidente, il Professor Giuseppe La Torre, sono diventate la ragione per decidere un rapido censimento, voluto proprio dal Presidente per verificare la portata del problema.
Così a novembre, mentre alcuni dentisti stavano ricevendo ancora il kit, ai Soci ANDIPavia è stata inviata una mail con cui si chiedeva se e quando fosse stato ricevuto il kit Mentadent.
Le risposte hanno permesso di far emergere la situazione di una consegna effettuata in modo non idoneo e che, si è venuto a sapere, si era verificata anche negli anni scorsi.
Le risposte hanno anche messo in luce l’esiguità e la pochezza dello stesso
kit Mentadent, insoddisfacente e inadeguato alla funzione “preventiva” ed
“educativa” che caratterizza il Mese della Prevenzione Dentale di ANDI.
Ma vediamo quali sono stati i dati del censimento.
Degli associati che hanno ricevuto la mail di ANDIPavia, il 36% ha risposto fornendo,
in alcuni casi, anche un commento. Gli elementi emersi nelle risposte hanno permesso di articolare ulteriormente il dato finale:
- nessuno ha affermato di aver ricevuto il kit Mentadent
prima di ottobre.
- il 5,6% ha ricevuto il kit (senza specificare quando)
- il 32% non ha ricevuto nulla.
- il 62,4% ha ricevuto il kit in ritardo.
Quest’ultimo dato è stato suddiviso in due gruppi:
il primo ha raccolto chi ha ricevuto il kit entro il 31 ottobre,
ovvero il 64,1%,
il secondo ha raccolto chi ha ricevuto il kit a
novembre, ad iniziativa finita, ovvero il 35,9%.
Le opinioni nelle parole dei Soci ANDIPavia. Dai commenti nelle mail di risposta emerge la delusione
per la totale inutilità di una consegna effettuata in ritardo e addirittura
fuori tempo massimo. Si passa da un moderato “meglio tardi che mai” e ad un
ironico “Evviva!! Arrivato!! 4 novembre” a più articolate
spiegazioni di chi ha
chiamato ai primi di ottobre il servizio clienti Mentadent o il Numero Verde
lamentando il disservizio e ricevendo però il kit solo a fine mese; chi
comunica di aver ricevuto il 4 novembre il kit spedito il 30 ottobre; chi
lamenta che la cosa è accaduta anche negli anni scorsi.
Dunque, un disservizio grave che ha convinto alcuni dentisti
ad agire da soli acquistando personalmente spazzolini e altri gadget da donare
ai pazienti.E ovviamente non della marca Mentadent.
I commenti negativi però non hanno risparmiato nemmeno il
“contenuto” del kit ritenuto insufficiente allo scopo. C’è chi semplicemente lo definisce “scarno” o “di quantità
ridicola” anche in confronto alle passate edizioni; c’è chi scherza: “Che
sorpresa!! La scatola semivuota conteneva solo uno spazzolino e qualche tubetto
piccolo di dentifricio”; chi dice “sembra una presa in giro” e chi invece si
sofferma in considerazioni e riflessioni sulle ricadute negative di una
iniziativa mal gestita affermando che “ha recato notevole disagio e una pubblicità
negativa al settore” e che “il servizio è stato veramente negativo sia per noi
che nel rispetto dei pazienti, inoltre con due spazzolini uno per bambino e
l’altro morbido per adulti ha peggiorato ulteriormente la qualità. Il mio
studio ha dovuto premunirsi di offrire al paziente prodotti da noi acquistati…e
non scegliendo Mentadent”.
Conclusioni. Questa iniziativa adottata da ANDIPavia, rappresenta un esperimento interessante perché è la prima volta che viene condotta una verifica diretta che coinvolge il dentista socio ANDIPavia in prima persona e senza filtri.
ANDIPavia ha fatto dunque scuola ed è un bene perché l'esito di questo censimento ha dimostrato
come debba essere rivista e verificata la sinergia fra ANDI e lo sponsor storico per evitare
che in futuro si ripropongano i due elementi negativi emersi: anzitutto le consegne tardive che vanificano la partecipazione stessa dei dentisti ad una iniziativa tanto importante e danneggiano l'immagine di tutti, incluso lo sponsor; la composizione del kit che deve essere più funzionale alle esigenze dei
dentisti in supporto all'opera di prevenzione, ragione stessa dell’iniziativa.
Per questo il Presidente di ANDIPavia, il Dottor Giuseppe La
Torre (nella foto), si é riservato di valutare la possibilità di indirizzare una forte protesta nei confronti
di chi ha lasciato che un’iniziativa importante come il Mese della Prevenzione
Dentale, fiore all’occhiello di ANDI e consolidata da un’esperienza
trentennale, si trasformasse in un disservizio e in una fonte di preoccupazione
per i Soci e per i pazienti.
A questo punto, ci sembrerebbe normale attendersi che l'esempio di ANDIPavia venisse seguito anche da altri ANDI provinciali dal momento che sembrano già emergere segnali di situazioni analoghe a quelle di Pavia. Il nuovo anno è vicino e poiché le richieste di adesione ai dentisti da parte di Mentadent partono in genere fra febbraio e marzo, sarebbe utile che per quel tempo, la problematica emersa grazie all'intelligente azione di ANDIPavia, fosse risolta onde evitare un altro anno di disguidi, proteste e ritardi. Con il rischio di abbandono, per altro già preannunciato da alcuni dentisti.
Magazine
ANDIPavia fa un censimento interno sul kit Mentadent: consegna non avvenuta o tardiva e materiale scarno.
Creato il 17 dicembre 2013 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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